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Jim Ryan si sarebbe dimostrato non interessato a COD, ma solo a bloccare l’acquisizione Activision-Blizzard

La telenovela legata all’acquisizione di Activision-Blizzard da parte di Microsoft si arricchisce di un nuovo capitolo. Sony ha infatti rifiutato una clamorosa offerta che gli avrebbe permesso di pubblicare, per i prossimi dieci anni, i nuovi Call of Duty su PlayStation Plus a partire dal Day One. Persino Lulu Cheng Meservey, CCO di Activision-Blizzard, non riesce a spiegarsi quali siano le motivazioni del rifiuto da parte di Sony, visto che la proposta garantirebbe la possibilità di offrire senza problemi agli utenti PlayStation i futuri capitoli di Call of Duty.

Secondo Meservey, è stato lo stesso Jim Ryan, CEO di Sony, a dare una risposta ai suoi interrogativi. Sembra infatti che l’uomo, il 21 febbraio, abbia dichiarato di non essere interessato ad un accordo su Call of Duty, ma principalmente a mandare a monte l’affare.

Nel 2024 scadrà l’accordo sulla tanto amata saga sparatutto stipulato tra Sony e Activision. La Commissione Europea ha rimandato la propria decisione riguardo all’acquisizione di Activision-Blizzard da parte di Microsoft al mese di aprile, ma sembra che l’affare verrà approvato senza che la compagnia americana debba vendere alcun asset della società acquisita. Mancano comunque le decisioni del CMA e della Federal Trade Commission degli Stati Uniti, per cui lo scontro tra Sony e Microsoft è tutt’altro che finito.

Fonte:
Alberto Mini
Appassionato di videogiochi sin dall'infanzia, scrive con passione news relative al mondo che lo ha accompagnato nella crescita

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