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Jagged Alliance 3, le novità dalla Gamescom del nuovo strategico

Fra le molte produzioni che hanno trovato posto alla Gamescom 2022 non abbiamo avuto a che fare solamente con nuove IP o primi capitoli di saghe che avranno modo di sbocciare solamente in futuro, in quanto ci è stato possibile scoprire di più in merito al terzo capitolo di una saga a dir poco storica. Parliamo nello specifico di Jagged Alliance 3, titolo del quale abbiamo discusso con gli sviluppatori, i quali ci hanno mostrato del gameplay e hanno chiarito vari dubbi in merito all’esperienza in arrivo, ormai nota ai videogiocatori da davvero molti anni e pronta ancora una volta a farsi apprezzare, seppur ovviamente su console delle ultime generazioni e su PC.

Lo strategico non passa mai di moda

Niente da fare, alcuni generi, seppur ovviamente triti e ritriti per anni grazie a varie produzioni che ne abbracciano le potenzialità, non sanno mai invecchiare e sono sempre pronti a fornire ai giocatori delle novità con cui divertirsi. Questo è il caso di Jagged Alliance 3, che riprendendo dal passato delle meccaniche note ai giocatori è pronto a far vivere agli utenti un’esperienza a metà fra simulazione e strategia che potrà risultare interessante davvero per molti, vista la cura che abbiamo visto nel progetto da questo primo sguardo.

Jagged Alliance 3

Quelle che abbiamo ammirato sono state nello specifico due diverse fasi, che a quanto pare comporranno il gameplay del nuovo capitolo, sempre pronto ad avere una sua precisa identità per colpire nel cuore dei giocatori. Si è partiti innanzitutto da una fase puramente gestionale, legata in particolar modo a scelte e dialoghi con i personaggi che compongono quest’universo, con i classici programmi per computer dai nomi simili a quelli esistenti che avranno modo di svolgere varie specifiche funzioni.

Ovviamente, si tratta di meccaniche che a prima vista potrebbero sembrare complesse, ma di sicuro con l’accumularsi delle ore di gioco, quando finalmente il titolo verrà rilasciato, gli utenti riusciranno a gestire al meglio questo tipo di esperienza. Se assoldare mercenari per perseguire i propri scopi è in ogni caso una parte importante del gameplay, ovviamente il bello deve ancora venire, e per fortuna abbiamo avuto modo di dare uno sguardo approfondito anche a quello che sarà il vero cuore dell’esperienza, rinnovata sotto ogni punto di vista rispetto a quanto visto con i precedenti capitoli, dalle meccaniche alla grafica (per quanto visionato superlativa).

Jagged Alliance 3

Si è passati poi infatti al vero fulcro del videogioco, il quale vede la propria squadra confrontarsi con decine di altri nemici in degli scenari dove la tattica è tutto, anche se delle percentuali a proprio favore e delle granate pronte a dar vita a scene splatter sono in ogni caso pronte a portare il sorriso sui volti dei giocatori. Ecco infatti che ci si trova a dover scegliere accuratamente il posizionamento dei mercenari e gli strumenti e abilità da utilizzare, conscendo al meglio le proprie armi anche grazie al processo di personalizzazione e valutando la possibilità delle azioni di vedetta, che rende i personaggi pronti ad attaccare i nemici al primo movimento.

Di sicuro quanto visto non è abbastanza per potervi fornire dei pareri certi in merito a quella che sarà la qualità dell’esperienza finale, ma possiamo senza ombra di dubbio assicurarvi che il risultato è stato fino a questo momento di sicuro promosso, e che non vediamo l’ora di poter mettere mano sul titolo completo, in attesa di avere a che fare con l’annuncio di una finestra d’uscita maggiormente precisa.

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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