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Invincible: un artista fa causa a Kirkman per via della serie Amazon

Invincible è una nota e apprezzata serie supereroistica a fumetti divenuta particolarmente famosa in tutto il mondo grazie al sopraggiungere di una seria animata pubblicata su Amazon Prime che ha saputo far parlare molto di sé. Purtroppo, però, sembra proprio che Robert Kirkman, creatore d’Invincible, si sia improvvisamente ritrovato in grossi guai legali, scaturiti da un artista che ha fatto causa all’uomo.

Andando più nel dettaglio, Robert Kirkman è stato citato in giudizio da un fumettista che afferma di essere stato indotto con l’inganno a rinunciare ai suoi diritti d’autore. William Crabtree ha infatti affermato di aver co-creato Invincible (è stato il colorista del fumetto per i suoi primi 50 numeri), ma è stato convinto da Kirkman a cedere la sua proprietà del titolo nel 2005 per rendere più facile la vendita dei diritti agli studios. L’avvocato Devin McRae ha affermato:

La frode e l’inganno sono diventati una pratica commerciale standard per Kirkman ed è apparentemente quello il luogo in cui risiede la sua vera attitudine creativa

Crabtree afferma di aver avuto un accordo a voce con Kirkman che gli garantiva il 20 percento dei proventi dalla vendita d’Invincible, nonché il 10 percento di tutte le entrate derivanti da altri film o dallo sfruttamento commerciale dell’opera. In pratica, avendo ceduto i propri diritti d’autore, Crabtree non ha ricevuto neanche un centesimo dal successo dell’opera televisiva.

invincible kirkman causa

Per quanto riguarda il motivo per cui questo accordo non è mai stato scritto, Crabtree sostiene che Kirkman lo avrebbe convinto a firmare un “Certificato di paternità” per i suoi diritti sull’opera mentre era al San Diego Comic Con nel 2005.

Nella causa viene specificato che Kirkman ha continuato a pagare Crabtree per le vendite dei fumetti, nonché per la licenza concessa a MTV per una serie animata e alla Paramount Pictures per la realizzazione di possibili film e serie televisive. Eppure, quando Invincible è stato affidato agli Amazon Studios, Kirkman ha rifiutato le sue richieste di pagamento. Per ora è difficile prevedere cosa succederà a Kirkman e al momento non possiamo far altro che rimanere in attesa, sperando che la causa non abbia ripercussioni sul futuro di Invincible.

Luca Di Carlo
Cresciuto a suon di videogiochi, cartoni animati e fumetti, ho potuto godere di un infanzia interamente basata sulla creazione del nerd per antonomasia, sempre intento ad affrontare sane partite videoludiche e alla costante ricerca di tutto il comprabile da poter mettere in bella vista su qualche mensola. Essendo poi anche un grande casanova, ho scoperto il mio primo vero amore dopo aver attaccato la spina della mia Playstation 1, ma non preoccupatevi Microsoft e Nintendo, nel mio cuore vi è spazio anche per voi.

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