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Intervista a Maurizio Merluzzo!

Ha ucciso milioni di player sulle lanes di League of Legends, ha combattuto i Vekta, ha accompagnato Naruto e ha cacciato Desmond Miles. Un volto, mille personaggi, ecco a voi il mitico Maurizio Merluzzo!

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L’abbiamo intervistato per voi, facendoci raccontare la sua storia, il suo lato social e la sua anima da gamer. Leggete qui!

Pronto? Eccolo, salve!
Eccoci, Yeah!

Ciao Maurizio, com’è andata al Cartoomics 2014 a Milano?
Bene bene, tutto ok! Mi ha un po’ sgolato perché comunque domenica ho presentato 5 ore sul palco, non era poco.

Eh abbiamo visto! Anche le milioni di foto sul tuo profilo Facebook!
Si, mi hanno taggato in tre miliardi e mezzo di foto.

Abbiamo visto anche il Winner Taco.
Esatto, eh si l’ho fatto oggi pomeriggio il video!

Ma iniziamo subito con le domande! Partiamo con qualcosa di generale: com’è nata la tua passione per il doppiaggio?
Mah, fondamentalmente io mi sono innamorato del doppiaggio nel momento in cui l’ho scoperto, avevo 7 anni. Per il semplice fatto che guardando i cartoni animati ho cominciato a riconoscere le voci, cioè riconoscevo che diverse voci erano di diversi cartoni animati e mi sono detto: cavolo, ma allora vuol dire che c’è qualcuno dietro che gli da la voce. Dunque a 7 anni ho deciso che da grande avrei fatto il cartone animato!
Poi la cosa si è evoluta con la passione per la recitazione, per il cinema, per il teatro, perché comunque alla base del lavoro del doppiatore c’è una formazione attoriale. Diciamo che tutto è partito da lì!

Comunque alla fine ti sei anche ritrovato a fare davvero il cartone animato, infatti abbiamo visto che ti sei dedicato al cosplay!
Si! Diciamo che quando ho cominciato a fare cosplay nel 2002, è stato il primo modo per me di diventare i miei personaggi preferiti, in quanto con il doppiaggio ancora non potevo farlo (non ero ancora doppiatore, andavo ancora a scuola).

E hai mai pensato di preparare un cosplay di un personaggio da te doppiato, per diventare allo stesso tempo corpo e voce di esso?
Si, E LO FARO’!!!
Lo farò, il fatto è che per il momento non c’è nessuno in cui possa stare fisicamente a pieno, capite? La voce non sempre corrisponde all’aspetto fisico. Però, il 28 maggio inizierà su Rai 4 Vikings, ed io doppierò il protagonista, e in quel caso diciamo che è più facile impersonare la mole fisica.

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Ora una piccola domanda, una piccola curiosità sul tuo modo di pensare riguardo ai cosplay: pensi che ci siano restrizioni per fare determinati cosplay come fisico, altezza, aspetto?
Io penso che il discorso cosplay sia un discorso di puro divertimento perché io me la sono sempre vissuta così. Per quanto riguarda il discorso fisico in generale, può essere una questione di etica, di pudore, di tantissime cose: io non è che vado da uno che pesa 230 kg che mi fa il cosplay di Brooke di One Piece (Brooke è uno scheletro) e gli dico qualcosa, ci mancherebbe altro. Però penso che stia a se stessi non fare un determinato cosplay, indipendentemente dal fatto che sia il tuo personaggio preferito o meno.
Io non farei mai per esempio il cosplay di Koichi, personaggio che adoro della quarta serie di Jojo (un ragazzino bassetto e smilzo). Diciamo che non renderei onore al personaggio. Quindi, secondo me se si vuole davvero rendergli onore, non bisogna stravolgerlo troppo, poi insomma ci sono molti personaggi che amo e non mi permetto di fare per remore mie o per altre cose.
Però poi per carità, ognuno fa quello che gli va insomma.

Cambiando argomento, dato che qui abbiamo un “provetto attore” che sta facendo un corso di recitazione (il nostro Jan-Meister), che corsi hai seguito, e come ti sei approcciato al mondo del doppiaggio?
Guarda, una scuola che insegni doppiaggio fondamentalmente non c’è, nel senso: il doppiaggio è una tecnica, una specializzazione dell’attore e fondamentalmente bisogna essere attori.
Io ho studiato recitazione a Prato, ho fatto la scuola di cinema Anna Magnani a Prato, e una volta trasferitomi a Milano ho frequentato il CTA (il Centro Teatro Attivo) dove ho studiato dizione e pre-doppiaggio, che diciamo è un lavoro di recitazione che ti prepara al corso di doppiaggio e ti spiega il funzionamento dei copioni: perché sui copioni noi abbiamo determinati segni e messaggi che ti indicano determinate cose, come il primo piano, il fuori campo, le pause, insomma, sono tante cose.
Parere mio, il doppiaggio è un lavoro che si impara facendolo fondamentalmente, ma bisogna avere per forza le basi di dizione e recitazione perché dire “vado a fare un corso di doppiaggio” così, senza partire da niente, non fa altro che creare aspettative.

Insomma lascia il tempo che trova. Ma dicci, dato che molto spesso il doppiaggio dei videogames viene bistrattato e reputato in molti casi un doppiaggio non al 100% in confronto a film o altro, c’è qualcosa di diverso?
Ti spiego subito la differenza. A differenza di un film, di un cartone animato, di un telefilm o di una qualsiasi produzione televisiva e cinematografica, il videogioco viene doppiato in fase di realizzazione. Questo vuol dire che noi non vediamo assolutamente niente.
Noi non vediamo quello che stiamo doppiando, noi abbiamo la traccia originale del doppiatore che l’ha doppiato in lingua originale, spesso inglese, e non abbiamo neanche il dialogo con gli altri!
Io non ho idea di cosa lui risponda alla mia domanda o che domanda sia quella a cui io rispondo quando doppio un videogioco. Questo perché vengono creati i personaggi in fase di realizzazione del videogioco: per questo vengono doppiati 7, 8 anche 9 mesi prima che esca il videogioco.
Ci possono essere dei lavori più mirati dove c’è un direttore che gestisce il lavoro in modo mirato, come è successo a Diablo III.

Dove sei stato la voce del Demon Hunter giusto?
Esatto, e in quel caso il direttore che curava soltanto quel progetto (perché in alcuni casi c’è chi ne cura più contemporaneamente),  ha raccontato a tutti noi la storia, ci diceva cosa succedeva, ci dava le risposte e ci dava le battute degli altri personaggi con cui c’era il dialogo. In quel caso si, ma in altri casi è molto difficile dare un’anima al personaggio di un videogioco.

La domanda ora ci sorge spontanea. Abbiamo avuto il piacere di vederti doppiare tanti personaggi, uno degli ultimi è Lucas Kellan di Killzone Shadow Fall, ma il personaggio (protagonista o secondario che sia) che desidereresti doppiare più di qualunque altro in ambito videogames, qual’è?
… mah, non lo so, non saprei darti una risposta sinceramente, perché io sono si un videogiocatore, ma non uno di quelli che segue tanto le uscite, cioè io non seguo tanto le saghe perché comunque mi annoiano. Dopo due, tre giochi della serie, per quanto tu lo possa migliorare comunque il gioco è sempre quello e quindi non saprei dirti.
Ho fatto il provino per fare Edward Kenway che non ho vinto, ho fatto un altro provino di recente che non ho vinto per fare il protagonista di un prossimo gioco in uscita di cui non posso dire ne il nome del personaggio e ne il gioco per privacy.

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Le solite restrizioni sulla privacy?
Si si si, noi sui videogiochi abbiamo tantissime restrizioni, firmiamo proprio dei contratti, rischiamo delle multe e non è bello. A me spesso chiedono “Maurizio ma che stai doppiando di videogiochi?” “eh non te lo posso dire” “eh però non si fa così, te la tiri“, eh, te la tiri sta gran sleppa di cazzo, se poi mi arriva una multa me la paghi te!

Ahahaha, beh comprensibile comunque, sarebbe divulgazione di informazioni.
Divulgazione di informazioni, esatto, ma soprattutto ragazzi la Blizzard tiene molte restrizioni, io ho doppiato personaggi di World Of Warcraft due anni fa e l’ho potuto dire solo adesso. Finchè non esce non si può. Ci sono delle esclusive che non si possono tirare
fuori così dal nulla.

Tornando alla domanda, non saprei dirti, anzi ti dirò, mi piacerebbe molto di più doppiare il protagonista di un videogioco che non conosco, così da vedere le reazioni dei fan magari di una saga o di un videogioco tanto atteso quali possano essere, e potermi dedicare al personaggio senza preoccuparmi di come farlo o come non farlo: perchè comunque la passione ci vuole sempre, su qualunque cosa io faccia, anche quando ho fatto i cuccioli cerca amici che sono quello che sono…

Insomma si potrebbe rischiare da parte del pubblico quello che è successo anche a Claudio Moneta con Shepard di Mass Effect
Si, Claudio è arrivato con la prima saga, Mass Effect, lui è diventato Shepard, cioè viene riconosciuto come Shepard.

Perchè ad esempio nel secondo titolo della saga se non ricordo male è stato cambiato il doppiatore, e il pubblico a gran voce richiedeva il ritorno di Claudio nel terzo.
Nel secondo Claudio è stato cambiato perchè non poteva.

C’è un collega che stimi in modo particolare?
Guarda, adesso io mi ritrovo a lavorare con gente che chiamo amico e collega, e che da piccolo erano i miei miti del doppiaggio, quindi per me è già di per sé un grande onore trovarmi in sala con Claudio appunto con cui siamo amici, oppure con Balzarotti,
con Prata, con D’Andrea.
Comunque adesso sono persone con cui lavoro, che fanno il mio stesso lavoro e che vedo spesso, mentre da ragazzino erano voci che riconoscevo e spesso ascoltavo e che mi facevano impazzire. Stimo tutti, stimo la grande forza di volontà che hanno perché comunque per quanto poco se ne sa fuori, questo settore lavorativo è molto in crisi: è un settore che la fa sudare parecchio negli ultimi anni insomma, per tantissimi motivi economici, burocratici e tante altre cose.

Tra l’altro possiamo dire che dall’esterno questo sembra un mondo competitivo, dove capitano spesso casi come quello del film di Dragon Ball: Battle of Gods, dove vengono sostituiti i doppiatori.
Guarda in quel caso è stata la società che ha preso la decisione di sostituire le voci. Società come il direttore di doppiaggio, è sempre a discrezione del direttore.

Invece, parlando della tua anima social (Youtube, Facebook, ecc.), pensavi che l’idea di Cotto e Frullato esplodesse con un tale successo?
Diciamo che abbiamo lavorato perché ciò accadesse, nel senso che, è vero che siamo partiti un po’ alla “vediamo come va”, ma appena abbiamo capito il potenziale che avevamo già dalla prima puntata (la prima andò veramente abbomba, la seconda un po’ meno), abbiamo detto “ragazzi spingiamo perché questo cresce, può diventare virale“.
Poi con Paolo (Cellammare) mi trovo perfettamente, perché lui è la mente ed io il braccio, nel senso che lui è regista e autore ed io sono l’esecutore totale. Lui sa che quando vado dietro al bancone sparo cazzate a raffica senza fermarmi. Tutte le puntate sono improvvisate, tutte le minchiate che dico durante la trasmissione vengono in mente lì per lì, poi lui abilmente monta la puntata in modo da rendere efficaci le battute e quant’altro, poi si è creata su una storia e tutto il resto.

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Com’è convivere con la consapevolezza che il 99% della popolazione Italiana ti scrive commenti come “frullato è meglio” o “frullalo Maurì”?
Beh… diciamo che decontestualizzato, a volte è un pò pesante. Nel senso, se io scrivo “mi fa male la testa” e mi scrivono “frullati una medicina”, io vorrei che Facebook mi desse l’indirizzo di casa di quella persona, per andare lì ed aprirgli le ginocchia.
Perché va bene tutto, però sta anche all’intelligenza della persona che mi segue sapere che io non sono solo “Cotto e Frullato”. Comunque ho tante altre caratteristiche, tante altre doti. C’è chi mi scrive per la palestra e per il fisico, c’è chi mi scrive per Cotto e Frullato, chi per il doppiaggio: tanti motivi.
Ho una pagina di Cotto e Frullato apposta per farmi scrivere “frullalo” sotto a qualunque cosa, non andare a commentare sulla mia pagina, specialmente se è una pagina che gestisco in quanto personaggio “Maurizio Merluzzo”, ok? Una o due volte è simpatica, ma dopo…
Ultimamente ce ne sono molti meno, ma è uscita fuori la razza peggiore ovvero quelli del “ah, ma non ho visto nessun commento che dice frullato”. Quelli sono i re dei coglioni, sono i boss… cioè hanno fatto un corso, e hanno l’attestato di teste di cazzo, sono i peggiori:
“commenti frullati fra 3, 2, 1”, madò ma allo zero io ti darei una gomitata in bocca!!!

Ma insieme a questi andrebbero messi quelli su Ask.fm
Ah beh, su Ask io ho intenzione di creare degli screen: ogni tanto vado indietro nel tempo, cioè tipo a un anno fa, e mi rileggo le domande a cui rispondevo, e io credo veramente di essere contornato da casi umani, e credo di avere intenzione di fare un po’
di screen di alcune cose
Poi io ovviamente molte volte mi ritrovo anche spiazzato a rispondere tipo “mo a questo che cazzo gli rispondo, cioè ma sei scemo?”

Ti hanno anche chiesto se sei morto davvero? (ragazzi, vedetevi Cotto & Frullato e capirete)
Mi hanno chiesto se sono morto davvero come messaggio privato su Facebook la prima volta, mi  arrivò anche una critica che diceva “ma come ti permetti ad usare l’account di Maurizio, che non c’è più?”

La gente sta veramente male
No ma persone così ci sono, io penso che qualcuno li abbia creati apposta per farci sentire migliori con noi stessi. Sono dei crick per l’autostima.

Guarda, rimanendo un attimo ancora sul social, abbiamo intrapreso da ciò che abbiamo letto online che è nata una associazione, un nobile impegno per farti diventare Capitan Findus.
Esatto, si è nata una petizione una serata durante una live, per farmi diventare Capitan Findus, che tra l’altro la petizione è stata superata abbondantemente ed io sto aspettando. Perché poi se un sito di petizioni ti dà la possibilità di crearne, è il sito che una volta superata si deve prendere l’impegno di renderla concreta.

Tornando all’ambito videoludico, sappiamo che stai creando una nuova rubrica molto particolare sui videogames che si differenzia dalle classiche rubriche che mostrano solo gameplay su gameplay
Molto particolare! Nel senso che io gioco ai videogiochi insieme ai doppiatori. Ho già girato la prima puntata, ma in quanto cane nella realizzazione di video e montaggio, sono incasinatissimo con i video che ho salvato e mi sto impanicando per montarli. Ho già girato la prima puntata con Ivo De Palma in cui giochiamo ai Cavalieri Dello Zodiaco, e durante la puntata lo intervisto ponendogli domande che mi sono state fatte sulla pagina. Ovviamente sarà così anche con gli altri ospiti.

Passiamo alle domande riguardanti i tuoi gusti in ambito console. Che console possiedi a casa? Ovviamente parlando di videogiochi siamo incuriositi da quali giochi possa preferire un doppiatore come te, che ci è dentro fino al collo.
Allora, guardando adesso sui miei mobili io ho: una Ps3, una Xbox 360, una PSVita, e un Nintendo DS. Ho questo adesso, la Wii l’ho regalata, faceva da soprammobile.

Ce n’è qualcuna che usi di più in particolare, o che preferisci rispetto alle altre?
Recentemente uso più la Ps3.

Tra le console next gen, ovvero PlayStation 4, Xbox One e la meno considerata al momento Wii U, quale preferiresti?
Guarda non ho ancora preso nessuna di queste perché sto aspettando, non compro mai nulla al day one. Ho bisogno di aspettare, ho bisogno di conferme, ho bisogno di evoluzioni delle macchine. Anche per quanto riguarda l’online, bisogna capire come funziona, e come si evolvono prezzi.
Al momento sono molto attratto dalla PS4, specialmente per il fatto che su PSN ci sono tutti i giochi che vanno dalla 1 alla 3, e quindi anche ricomprarli ogni tanto o un titolo Ps2 o Ps1 non mi dispiacerebbe.
Inoltre non sono uno che gioca molto online e che odia gli FPS, dunque non so quanto la Xbox One mi attiri ora come ora.

A proposito dei tuoi generi preferiti, quali sono? Quali ti divertono di più?
Io sono un fan malato dei picchiaduro, tant’è vero che la prima volta che ho giocato ad un videogioco è stato nel 1991, non avevo neanche 6 anni e rompevo le palle a mio fratello per portarmi in sala giochi. Lui usciva con la vespa, però non mi voleva dietro, dunque mi piazzò ad un cabinato e mi disse stai qui. Cambiò 1000 lire e mi diede 5 200 lire in mano e mi disse “toh gioca quà e non rompere il cazzo” ehehe.

E il gioco era..?
Street Fighter 2

Ti ha cambiato la vita insomma
Si mi ha cambiato la vita, era Ken contro Blanka. Io ho fatto richiesta alla Capcom per farmi fare uno Street Fighter per me dove è possibile selezionare solo Ken perché non ho motivo di poter selezionare gli altri personaggi, non mi serve per niente!
Per me la schermata di selezione personaggio in Street Fighter è un passaggio evitabilissimo, cioè mi serve solo per andare a prendere Ken.

Domanda veloce su un titolo già uscito in Giappone e che tra poco uscirà anche in Europa: Jojo. Sappiamo che sei un grandissimo fan!
Aaaah! Sisi, ho pure una stella tatuata sulla spalla!

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Un commento a caldo sul gioco. Che ne pensi?
E’ una ficata pazzesca, io ce l’ho da Novembre, l’ho presa in Giapponese, edizione Limited.

Da fan di Jojo stavamo pensando anche noi di prenderlo in anteprima, dato che uscirà qui tra Marzo ed Aprile.
Si, io ce l’ho da Novembre, l’ho finito tutto ed è uno spettacolo. Il quantitativo di costumi, il livello di fedeltà al manga, sono impressionanti, nelle posizioni, nei salti, quando ti abbassi, cioè puoi praticamente prendere il manga e fare riferimento alle loro posizioni: sono le stesse.

Come sono gestiti gli “stand” nel gioco?
Allora, tu invochi lo stand con R1, nel momento in cui hai lo stand e non hai lo stand, con le stesse combinazioni di tasti fai mosse differenti.

I personaggi da quali serie sono presi?
Tutte. Dalla prima all’ultima.

Pensi di prenderlo in versione europea quando uscirà? O terrai semplicemente soltanto la tua copia Giapponese?
Sai che non lo so? Perché a me francamente leggere i nomi storpiati mi fa girare un po’ le palle, perché abbiamo questo discorso del copyright. Come sai anche l’adattamento del primo fumetto venne distorto perché Haraki usa tantissime citazioni musicali. Non lo so sinceramente, tanto online non ci gioco, non sono un fan del gioco online, perché a me piace divertirmi a casa coi miei amici, che ne so, viene Paolo da me, fan di Jojo, ci mettiamo lì e giochiamo e usiamo i personaggi.
Non sono fan dell’online perché io devo vedere con chi sto giocando, devo averlo lì deve essere un mio amico e mi devo divertire. Perché a me la competizione estrema non piace… eheh poi io bestemmio quindi non è il caso.

Penso che qualsiasi gioco sulla faccia della terra farebbe bestemmiare.
Eh infatti! Che poi magari ti capitano quei mostri che non fanno altro dalla mattina alla sera, sanno le mosse a memoria, e allora vabbè vaffanculo io volevo farmi solo una partita no? Però vabbè sti cazzi…

Comunque uno strappo alla regola saresti disposto a farlo se magari qualche volta volessimo fare con te una partita online a Jojo?
Certo, ma se me lo dici tu è un conto, ma se devo cercarmi un avversario per giocare… proprio no.

Questa situazione si è creata ormai dal fatto che la gente gioca online assiduamente 48 ore al giorno
Mah si, poi io comunque lavoro, mi alleno, ho una casa da gestire. Poi ora è tanto che non ci gioco per esempio.

Caro Maurizio, ti ringraziamo ancora davvero tanto per la tua disponibilità, sei stato veramente gentilissimo.
Macchè scherziamo, figuratevi!

Poi magari ci incontreremo al prossimo Romics ad Ottobre, non questo di Aprile perché vai in Giappone vero? Dicono anche che questo è il periodo più bello!
Si parto Martedì prossimo il 25, e si, c’è la fioritura dei ciliegi, ci vado quasi apposta!

Dunque allora ci vedremo per fiere!
Si dai, tanto ormai le frequento abbastanza spesso.

Tra l’altro con noi ti sei già incontrato a Romics, forse ti ricordi anche di me (sempre Jan-Meister), ci siamo fatti anche una foto insieme.
Detto così non saprei, dovrei vedere la foto.

Ti do un indizio: Sono Pelato
… Crilin!

Eh beh! ehehehe esatto
Grande!

Allora, torniamo ai ringraziamenti! Ti salutiamo e ti ringraziamo ancora del tempo che ci hai dedicato, e speriamo che anche in futuro, se avrai tempo o modo, sarai disposto a concederci qualche altra chiacchiera!
Perché no!

Allora buon viaggio! Grazie!
Grazie a voi ragazzi, vi saluto!

Ciao Mauri!
Ciao belli! Ciao ciao!

Simone Lelli
Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.

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