L’avventura di Indiana Jones e l’antico Cerchio potrebbe non essere l’ultima incursione di Xbox nel mondo dell’archeologo più famoso. A suggerirlo è Phil Spencer, CEO della divisione gaming di Microsoft, che in una recente intervista ha lasciato intendere la possibilità di nuovi progetti legati al franchise, alla luce del successo del gioco sviluppato da MachineGames.
Lanciato a dicembre 2024 su Xbox Series X/S e PC, L’antico Cerchio ha raccolto recensioni molto positive e attirato oltre quattro milioni di giocatori. Questa settimana, inoltre, il titolo è arrivato anche su PlayStation 5, ampliando ulteriormente il pubblico. Secondo Spencer, «siamo davvero felici di come è stato accolto Indy e da come i giocatori hanno risposto. Pensiamo che ci sia ancora vita nel franchise, e per ora mi fermo qui».
Il gioco, ambientato nel 1937 tra I Predatori dell’Arca Perduta e L’Ultima Crociata, ha saputo reinventare il personaggio in chiave videoludica, grazie a una struttura in prima persona che inizialmente ha sorpreso il pubblico, ma che si è rivelata vincente. «Una volta che giochi, ti rendi conto che sei Indy» ha sottolineato Spencer.
Nel frattempo, MachineGames è al lavoro su un DLC intitolato L’Ordine dei Giganti, previsto per il 2025. Anche Douglas Reilly di Lucasfilm Games ha confermato l’interesse a esplorare nuove storie tra i film, suggerendo che l’universo di Indiana Jones ha ancora molto da raccontare.
Microsoft, dal canto suo, si dice entusiasta anche del potenziale dello studio svedese: «Sono ispirato da come MachineGames abbia gestito un’IP non propria, e voglio vedere cosa faranno dopo» ha aggiunto Spencer. Allo stesso tempo, però, ha ribadito l’importanza di bilanciare progetti su licenza con nuove IP originali, un obiettivo dichiarato per il futuro di Xbox Game Studios.
