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Il director di Elden Ring si domanda del successo del gioco

Hidetaka Miyazaki director presso FromSoftware di giochi che hanno definito un genere, i Souls si sta interrogando circa il clamoroso successo ottenuto con Elden Ring.

Dopo aver raggiunto quota 17 milioni di copie vendute, il titolo Bandai-Namco si appresta a vincere diversi premi ai The Game Awards che si terranno a dicembre.

In una recente intervista pubblicata da Famitsu, noto giornale giapponese, Miyazaki-san ha dichiarato di sentirsi onorato per aver vinto lo Users’ Choise, ovvero essere stato premiato dal pubblico più che da una commissione di addetti ai lavori.

“Quando mi chiedono perché cotanto successo, non riesco a capire, ma la mia sensazione è che non intendo cambiare il modo in cui ho realizzato le cose in futuro”

Elden Ring

E poi ancora:

Cerco di non pensarci troppo, perché potrebbe diventare una distrazione quando realizzerò il prossimo progetto. Tuttavia, sono molto grato e mi sento onorato. Personalmente, cerco di non guardare direttamente ai commenti degli utenti, questo perché non posso ascoltare le opinioni di tutti: temo che se lo facessi, avrebbero una forte influenza sulle mie decisioni future, quindi sto attento.

Poi ha precisato:

Tuttavia, quando guardo le reazioni, noto che ci sono molte persone che hanno giocato per la prima volta,  con Elden Ring ad un titolo che è di fatto dello stesso genere di Demon’s Souls, Dark Souls, ecc. Mi viene nostalgia: ricordo di essermi sentito molto felice quando ho provato Demon’s Souls per la prima volta.
È un titolo emozionante da scoprire e abbiamo avuto un aumento di nuovi utenti. Personalmente sono stato felice di sentire questo tipo di feedback.

Secondo il producer, il suo segreto è che continua a realizzare prodotti che gli interessano, andando dritto per la sua strada.

Tiziano Sbrozzi
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.

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