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Guerrilla: Horizon Zero Dawn è la prova che i single-player non sono morti

In un panorama videoludico dominato da titoli multigiocatore verrebbe da pensare che ormai è rimasto poco spazio per i giochi single-player, ma secondo Guerrilla Games non è così. A parlare è stato Tim Stobo, game designer della compagnia, che in occasione del PAX Australia ha espresso il suo parere in merito chiamando in causa Horizon Zero Dawn:

Horizon dimostra che c’è un futuro per esperienze single-player di alta qualità. L’arrivo dell’espansione Frozen Wilds ne è la prova. Ci stiamo davvero impegnando per offrire questo tipo di esperienza d’alto livello ai giocatori. Può sembrare che sia in atto un cambiamento in altre parti dell’industria, ma in Guerrilla vogliamo semplicemente raccontare fantastiche storie.

Per sostenere efficacemente la propria tesi, Stobo ha menzionato anche altri single-player importanti usciti nel corso dell’anno:

Credo che vedremo più giochi come Destiny e che ci sia un posto per essi. Ma provate a pensare ai giochi migliori e più acclamati usciti quest’anno: c’è Horizon, Zelda, l’Ombra della Guerra. Ci sono un sacco di esperienze single-player fantastiche. Penso anche che la presenza di più esperienze online sia un gran cosa per garantire la diversità.

Che ne pensate? Condividete l’opinione di Stobo o pensate che ormai i single-player abbiano fatto il loro corso? Fatecelo sapere nei commenti!

Federico "Gears" Lima
Nintendaro fino all'ultimo ricciolo, mi sono avvicinato al mondo Playstation solo da qualche anno. Le mie saghe preferite sono Kingdom Hearts, Pokemon e The Legend of Zelda, e la mia abilità nei picchiaduro classici e negli sparatutto è paragonabile a quella di un comodino. Non esattamente il massimo, insomma.

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