Tra i tanti giochi di simulazione di arredamento e restauro di case o interi edifici, genere in voga già da qualche tempo, ne spicca uno in particolare che si distingue sicuramente per la sua originalità, ossia Haunted House Renovator. Uscito di recente su PC (Steam) e sviluppato da Image Power S.A., il gioco è un sandbox di strategia a tinte vagamente horror, in cui dovremo restaurare appartamenti e intere case, e potremo, tra le varie cose, affrontare degli inquilini “abusivi”: dei simpatici trapassati che non sono per niente intenzionati a lasciarti svolgere il tuo lavoro in santa pace. Restaurare e arredare case non è mai stato così… da brividi! Ecco la nostra recensione di Haunted House Renovator, e scopriamo se varrà la pena di metterci a lavoro su queste magioni!
Il settore immobiliare dei tuoi… incubi!
Tutto ha inizio quando un nostro parente, ormai passato a miglior vita, ci chiede di occuparci dell’infestazione che affligge la sua ex proprietà che abbiamo ereditato, ma anche di ripulirla e rinnovarne il mobilio. Una volta entrati nell’abitazione, ci troviamo di fronte una casa in pessime condizioni: la carta da parati scollata e scolorita, sacchi di spazzatura ovunque, mobili rotti o con diversi centimetri di polvere sopra, e ovviamente lo spiritello che la abita furioso per la tua presenza.
Aprendo dei menù radiali possiamo selezionare l’attrezzo di nostro interesse e ripulire e sistemare la casa: possiamo pulire i mobili impolverati con una spazzola o aggiustarli se rotti ma recuperabili, lavare i pavimenti sporchi di ectoplasma, rimuovere la carta da parati vecchia, e addirittura di sceglierne una nuova tra tanti modelli diversi: man mano che puliamo o aggiustiamo riceviamo delle ricompense monetarie che possiamo riutilizzare per acquistare arredamenti nuovi e rendere la casa più confortevole per essere venduta.
Fantasmi abusivi
Oltre a dover pulire, sostituire l’arredamento rovinato e aggiustare ciò che si poteva recuperare, dovremo però anche occuparci degli inquilini ectoplasmatici abusivi: i poveri spiritelli che infestano la casa, che dovremo affrontare e accompagnare per così dire “verso la luce“. Per fare ciò giunge in nostro soccorso una speciale macchina fotografica che ci aiuterà a capire passo passo come affrontare il nostro amico deceduto, dovendo scegliere tra distruggere o recuperare oggetti maledetti, eseguire strani rituali oppure disegnare simboli di protezione o di esilio.
Le entità saranno via via sempre più aggressive e ostili: nelle diverse case di cui ci potremo occupare ci saranno quindi diverse tipologie di fantasmi e spiriti maligni, che necessitano tutti di trattamenti differenti. Analogamente le case saranno sempre più grandi, e necessiteranno di più cure per essere tirate a lucido e presentate a dei papabili clienti: più saremo in gamba con le pulizie da fare e con il restauro dell’abitazione, maggiore sarà il compenso che percepiremo, così da poter anche reinvestire sulla dimora successiva e aumentare i nostri guadagni finali.
Agente immobiliare 2.0
Come già detto precedentemente, avremo a disposizione una vasta gamma di attrezzatura per pulire, staccare piastrelle e tappezzerie, lavare e quant’altro, e per accedere al nostro arsenale è presente un menù radiale, selezionabile tramite mouse, che ci permette di scegliere ciò che più ci aggrada. Per chi non ha voglia di impegnarsi eccessivamente o ha bisogno di un aiuto c’è la possibilità di selezionare in automatico l’attrezzo necessario grazie alla rotellina centrale del mouse.
In alto a sinistra avremo una finestra che ci elenca di volta in volta le missioni da seguire per il restauro della casa, divise per stanza, e sotto abbiamo la possibilità di selezionare rapidamente alcuni strumenti o persino lo shop per acquistare mobili o oggetti utili anche per esorcizzare gli abitanti indesiderati. In più è possibile fare delle missioni aggiuntive, come catturare dei pipistrelli che girano indisturbati per la casa, con delle elaborate gabbie dotate di esche. Il gioco non è apertamente horror ma solo “spooky“, in maniera simpatica, il che lo rende accessibile anche ai videogiocatori che non amano provare emozioni forti ma solo divertirsi senza troppi pensieri.
Rinnovando senza rinnovare
Haunted House Renovator è un gioco semplice nelle sue dinamiche, che prevedono esclusivamente il restauro di un appartamento o di una villetta, con qualche “intoppo” generato dalla presenza di alcune entità di bassa, media o alta pericolosità via via che si va avanti con la storia. Ogni azione viene gestita principalmente col mouse, mentre con la tastiera si può muovere la telecamera e scorrere nel menù dello shop, ma l’action di gioco si limita a questo, e nulla di più.
La componente horror non è neanche definibile tale, in quanto l’atmosfera non è per nulla spaventosa o angosciante, ma a momenti quasi giocosa e spensierata, anche se è possibile incappare in qualche jumpscare, soprattutto negli ultimi livelli. Il gioco è carino, ha persino quattro differenti finali, ma a livello di dinamiche non fa la differenza pur avendo tutte le carte in regola per farlo: forse se avessero inserito davvero elementi più inquietanti e atmosfere meno comiche sarebbe stato davvero interessante, e si sarebbe distinto nel mare di giochi dello stesso genere.
Un grosso difetto, forse, è la mancanza totale della localizzazione dell’italiano, sia come doppiaggio che come sottotitoli: l’inglese non è complicato, ma questo limita abbastanza il pool di videogiocatori che potrebbero (o vorrebbero) davvero cimentarcisi.
In sostanza, Haunted House Renovator è simpatico ma non memorabile, forse divertente da giocare qualche volta, ma poi annoia facilmente per la ripetitività delle missioni e dalla poca varietà delle azioni disponibili: chi ama restaurare e arredare forse si divertirà, ma potrebbe perdere facilmente interesse perché una volta completate due o tre case, la solfa è quella. Per noi un gran peccato, considerando che poteva avere più carattere e osare un po’ di più senza necessariamente rimanere nella solita, comoda, zona comfort.