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Hands On Shiny – Gamescom 2016

Inutile negare l’evidenza: il mercato videoludico é sempre piú accostato a temi come guerra, violenza, combattimenti e, sebbene esistano giochi in cui non vi é sfoggio di sangue, raramente si esce dal classico schema in cui bisogna eliminare un nemico, fosse questo un Goomba o uno Slime. L’obiettivo di Garage 227 studios con il loro Shiny é di fornire un’esperienza leggermente diversa in merito: nel gioco siete un piccolo robot facente parte di un equipaggio di altri automi di servizio, in una raffineria all’interno di un pianeta. Ad un certo punto, le batterie di questi robot si esauriranno di colpo, mentre il nostro si salverá essendo rimasto indietro rispetto a tutto il gruppo. Da qui, partirá la nostra avventura: dovremo infatti cercare di salvare il nostro equipaggio e riparare l’astronave che ci riporterá a casa.

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Ovviamente, il primo obiettivo implica il secondo, dunque dovremo metterci sotto per poter essere in grado di lasciare il pianeta desolato in cui ci troviamo. Dovremo quindi addentrarci nei cunicoli di diversi quadri saltando da una piattaforma all’altra, raccoglikendo in giro piú batterie possibili. Mentre provavamo il gioco, uno dei designer ci ha spiegato che spesso le batterie saranno poste in luoghi molto pericolosi, in cui spesso cadremo nel vuoto o verremo fatti fuori, ma lo spirito di questo gioco é anche questo: per poter salvare gli altri, spesso dovremo sacrificarci. Le pile che comunque otterremo serviranno solo a ridarci l’energia, questo perché quando arriviamo dinanzi ad un robot non funzionante, per poterlo riattivare dovremo consumare un pó della nostra energia, andando quindi a mettere in pericolo la propria vita.

La peculiaritá di questo gioco é che non ci saranno peró altre forme di vita all’interno dei pianeti. quindi fondamentalmente non avremo modo di far del male a nessuno: no problem, l’obiettivo dei Garage 227 é proprio questo, cercare di fare un gioco non violento ma comunque divertente e complesso. In ogni livello, si dovranno risvegliare 4 robot, ma non tutti saranno facili da trovare, potrebbe capitare infatti di arrivare alla fine del percorso senza averli trovati tutti. Dovremo in ogni caso essere molto precisi e attenti nei salti da una parte all’altra, perché sebbene non ci siano nemici, l’ambiente circostante, vuoi per i macchinari di lavorazione e taglio dei minerali, o anche per le roccie franabili dai soffitti, ci potranno danneggiare.

In un livello provato infatti, la ricerca dei robot veniva per un momento accantonata per lasciare spazio ad un classico quadro in cui bisogna correre per non farsi raggiungere dalla frana che incombe alle nostre spalle. Una meccanica interessante é rappresentata infine dai check point: questi hanno sempre un numero sopra ad ognuno che rappresenta il numero di tentativi che si hanno da quel checkpoint in avanti. Se il numero di try si esaurisce, si torna o al checkpoint precedente o all’inizio del livello. Questa feature é interessante in quanto molti checkpoint hanno un numero molto basso di tentativi, questo perché magari in quella frazione del livello c’é un importante segreto da scovare.

La nostra prova é durata qualche livello, ma il designer ci ha assicurato che nella versione definitiva, che uscirá su Steam e Xbox One il 31 Agosto, ci saranno dei power up da poter utiliyyare, come il jet pack o lo scudo termico. Ormai manca poco all’uscita di questo gioco, perció seguiteci per avere le ultime informazioni su questo interessantissimo indie!

Gianluca "Gianz" Bianchini
Gioco da ormai 15 e passa anni ai videogames, il più dei quali sono stati titoli di Nintendo. Ma ho anche giocato spesso alle saghe divenute classiche anche nella scorsa generazione appartenenti ad altre piattaforme. Ma Zelda rimane Zelda, una fetta del mio cuore c'ha la triforza disegnata sopra.

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