Hands On Bioshock The Collection

Gianluigi Crescenzi
Di Gianluigi Crescenzi - Deputy Editor News Lettura da 3 minuti

Durante la Gamescom 2016 che si sta svolgendo a Colonia, abbiamo avuto la possibilità di testare con mano il remake della trilogia capolavoro di Bioshock nell’elegantissimo stand di 2K Game: Bioshock The Collection. Questa collection conta ovviamente tutti e tre i titoli usciti per console e PC old gen, rimasterizzati con qualità migliorata per PlayStation 4 ed Xbox One. Il tempo che abbiamo avuto a disposizione è stato di circa 30 minuti, ma sono stati ampiamente sufficienti per carpire al meglio le differenze e le migliorie (seppur in numero limitato) apportate ai giochi.

bioshock the collectionSiamo fortunatamente riusciti a provare ed analizzare entrambi le versioni disponibili, e abbiamo con piacere notato che non c’è alcuna disparità (qualitativamente parlando) tra le due console concorrenti. Per effettuare un confronto alla pari, abbiamo in entrambi i casi testato il primo capitolo della serie, con ottimo riscontro. A livello di gameplay, nulla è stato ritoccato o modificato, a parte una maggiore fluidità ed una migliore risposta dei comandi, che non guasta mai. Se sono state apportate modifiche al comparto sonoro durante la creazione della collection (cosa decisamente improbabile), non le abbiamo notate.

Le più grandi migliorie invece, sono state apportate sotto la veste grafica. Su entrambe le console maestre, il titolo gira limpidamente senza cali di frame e a 60fps, con una grafica migliorata sia nei dettagli, sia nei colori ed ovviamente a 1080p. Sfortunatamente però, il discorso è applicabile solamente ad alcuni degli aspetti: ad esempio, nella fase di “nuoto” iniziale, gli effetti di movimento dell’acqua hanno riscontrato alcune lacune tecniche su PlayStation 4, che anche se leggere non sempre passeranno inosservate. Teniamo a precisare che entrambe le versioni hanno visto applicati altri miglioramenti, ma che non vanno a segnare uno stacco netto tra i titoli usciti singolarmente in precedenza. Splendido come sempre anche l’impatto visivo, dove ad esempio la prima vista di Rapture riesce a stupire ed ammaliare.

2KConclusioni

Di certo rivivere le tre esperienze su next gen non può che far piacere, e soprattutto possedendo tutti e tre i giochi in un unico disco insieme ai vari contenuti bonus e dlc. E’ inoltre un’occasione unica e irripetibile per tutti coloro che non hanno mai avuto la possibilità di giocare ai vari Bioshock. Vedremo al lancio della collection quanto effettivamente farà gola ai giocatori, ma dato il rapporto tra il prodotto ed il prezzo decisamente buono, farci un pensierino sopra è il minimo. Vi consigliamo caldamente (in particolare nel secondo caso) di aggiudicarvene una copia dopo il rilascio, o di provarlo non appena ne avrete l’occasione.

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Deputy Editor
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.