Hands-on di For Honor – Milan Games Week

Tiziano Sbrozzi
Di Tiziano Sbrozzi - Senior Editor Impressioni Lettura da 4 minuti

Ci troviamo alla Milan Games Week ed abbiamo avuto l’occasione di poter provare, allo stand Ubisoft, la versione PlayStation 4 di For Honor. Sfortunatamente non abbiamo potuto provare il comparto storia del titolo e possiamo dunque testare solamente una delle tre classi giocabili: Cavaliere, Samurai e Vichingo.

fh-search-thumbnail_Mobile_205051Delle tre possiamo provare il Cavaliere selezionando il sesso e ben 5 skin a scelta, dopo ciò si parte con un classico tutorial. Il gameplay di For Honor è stato concepito in modo tale da renderlo finalmente “innovativo” rispetto magari a tanti ottimi giochi ma copiosamente simili tra di loro:

  • Con il tasto L2 possiamo selezionare il nostro avversario e dunque metterci in posizione di guardia
  • Con la rotazione del tasto analogico destro possiamo scegliere dove poter mettere la nostra arma: destra, sinistra o in alto e dunque ciò determinerà la nostra difesa
  • Con il tasto Quadrato possiamo rompere la difesa avversaria per pochi secondi e garantirci almeno uno/due contrattacchi
  • Con il tasto X possiamo effettuare delle rapide schivate a destra, sinistra o indietro
  • Con il tasto R2 possiamo effettuare un attacco pesante, mentre con il tasto R1 un attacco leggero

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Dopo aver concluso il tutorial, ci cimentiamo in vero e proprio deathmatch 5 vs 5 con la partecipazione delle truppe nemiche; non potremo parare nessun colpo bensì ogni membro delle truppe avversarie riceverà il 100% di danno da ogni nostro attacco. In questa sessione dobbiamo conquistare dei punti di interessi all’interno della mappa di gioco ( A, B e C ) che, solo se verrano conquistate, daranno in cambio dei punteggi che alla fine verranno sommati decretando il vincitore tra le due fazioni. Il punteggio da raggiungere è 1000 inoltre, solo dopo aver raggiunto tale traguardo, se ucciderete dei nemici loro non potranno tornare in vita finché la squadra avversaria non vi farà perdere punti.

Parlando del vero e proprio PvP di For Honor, andando in giro per la mente dovrete costantemente combattere 1 vs 1 e ( se siete giocatori molto ferrati ) non troverete grandi problemi. I grandi problemi invece saranno quando, e non lo auguro a nessuno, dovrete affrontare un 2 vs 1 poiché risulterà molto difficile! Ogni volta che sconfiggerete un nemico sbloccherete delle stellette, queste fungeranno da bonus per poter sbloccare abilità del vostro personaggio come la possibilità di curarsi o quella di curare la nostra squadra.

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In conclusione For Honor è un titolo molto forte, dai tratti molto crudi e cattivi. Si presenta veramente bene e credo di non aver provato un gioco del genere, le emozioni e le sensazioni che mi lascia sono contrastanti poiché spero vivamente che il gameplay resti veramente questo una volta terminata la fase di sviluppo del titolo. Sono comunque fiducioso e dunque, per il momento, il risultato è ottimo!

 

 

 

 

 

 

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Senior Editor
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.