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Gravity Rush: il director si apre al terzo capitolo e all’arrivo della serie su PC

Gravity Rush potrebbe finalmente tornare, sia con un terzo capitolo che con l’intera serie su PC, o almeno è così che spera il Director.

Per chi non lo conoscesse, Keiichiro Toyama è il Game Director e fondatore del neonato Bokeh Game Studio. In occasione del decimo anniversario di Gravity Rush, dopo aver ringraziato i fan per il costante supporto mantenuto per questo decennio, si è lasciato sfuggire qualcosa riguardante un possibile seguito ed un eventuale porting su PC di entrambi i capitoli della serie.

Ecco le sue parole: 

Un nuovo gioco di Gravity Rush? Personalmente mi piacerebbe molto lavorarci, ma anche se non facessimo un videogioco ma qualcos’altro, sarei comunque grato se Sony decidesse di coinvolgermi. Gravity Rush è un gioco molto particolare, non penso possa essere considerato come una grande IP, ma sono molto felice del modo in cui è stato accolto dai fan. Ora stiamo lavorando su qualcosa di diverso, ma non mi dispiacerebbe poter tornare a lavorare su progetti simili in futuro.

Toyama sostanzialmente a passato la palla nelle mani di Sony, che a conti fatti resta la proprietaria dell’IP. Inoltre il director si è anche espresso rapidamente su un eventuale porting su PC di Gravity Rush e Gravity Rush 2, ecco le sue parole:

Penso che sarebbe un’ottima idea per permettere a un numero maggiore di utenti di provare il gioco. Sarei anche felicissimo di vedere Gravity Rush 2 a 60fps.

Siamo certi che i fan di vecchia data non vedrebbero l’ora di un Gravity Rush 3, così come siamo sicuri che la saga troverebbe anche un grande apprezzamento dagli utenti PC.

Purtroppo queste sono le uniche informazioni che abbiamo su un eventuale terzo capitolo di Gravity Rush, dunque vedremo come si evolveranno le cose. Questo nello specifico sembra essere un gran periodo per Sony, dopo l’acquisizione di Bungie (trovate la nostra news con tutti i dettagli qui), la società si sta preparando al lancio di Horizon: Forbidden West, noi ovviamente vi parleremo del gioco nella nostra recensione dedicata.

Fonte:
Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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