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God of War Ragnarok, EDGE si limita alla sufficienza

Dopo tantissime ovazioni in giro per la rete God of War, viene umiliato dalla rivista EDGE prendendo un misero 6. Nel corso della recensione, che contiene diversi spoiler, il titolo viene promosso per la parte grafica, ma non per le tante idee male eseguite che sono state portate al suo interno. Ci si può perdere tra gli effetti di luce e la varietà di luoghi che è stata inserita è davvero impressionante.

La redazione però ha voluto mettere in risalto come moltissimi di questi luoghi fosse stato inserito esclusivamente per dare un’idea di open world, dove alla fine ci sono state relegate esclusivamente missioni definite di recupero. Il titolo è pieno di missioni che sono state studiate solamente per potenziare il proprio arsenale, senza dare un quid in più al titolo. Sono rimasti però folgorati dalle meravigliose escursioni in slitta e del suono che si cambia in base ai diversi terreni.

Tanto per rafforzare il 6 della recensione, hanno definito la storia non ambiziosa o all’altezza del franchise, visto che finisce per diventare la voce fuori campo, non offrendo i risultati sperati. L’idea di dover inserire dei corrotti, che porteranno il mondo sull’orlo del disastro, non viene poi ben rappresentata dalle azioni in game dei personaggi.

Secondo Edge, la story line è stata sviscerata e portata sulla console molto meglio con il vecchio God of War del 2018. Quanto meno i redattori sono rimasti soddisfatti del tentativo di trovare il posto giusto a questa storia, connettendola alla vecchia e al futuro, e portando un bellissimo concetto del come l’eredità dei tuoi genitori non dovrebbe mai plasmare chi sei.

Edge ha affermato che God of War offre il meglio di se nei momenti di gioco dove ci si trova in spazi chiusi e stanze, che permettevano di affrontare più nemici contemporaneamente. Anche l’inserimento di tutti quei mini-boss non è piaciuto ai redattori, altra nota negativi sono tutti quei momenti di camminata infinita uniti a combattimenti con tantissimi dialoghi, definendo il tutto molto ripetitivo.

Insomma Edge non ci è andata molto leggera con God of War, anche se sappiamo che la rivista è rinomata per essere molto critica e non di larga mano sui voti, sembrando quasi una nota fuori dal coro rispetto a tutti gli altri.

Alessio Cialli
Eclettico personaggio, ha iniziato la sua carriera videoludica con un Commodore 64. Si consacra nei titoli Platform, Stealth e GDR. Titolo preferito: Alex Kidd in Miracle World "Sega Master System", gioco più vecchio di lui!

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