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Goat Simulator 3, la follia delle capre invade la Gamescom

Nel corso della Gamescom 2022 si sono presentate molte produzioni pronte a sorprendere i fan, ma per fortuna c’è stato anche spazio per dei capitoli particolarmente attesi che dopo aver stuzzicato i fan con dei trailer hanno avuto modo di mostrarsi in bella vista e di mostrare le proprie potenzialità. Di sicuro questo è il caso di Goat Simulator 3, nuovo gioco che verrà rilasciato nella giornata del 17 novembre 2022 su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S e PC (Epic Games Store), e che si presenta come sequel diretto del primo capitolo con ormai molti anni alle spalle.

Lo sviluppatore, per questa nuova esperienza, dopo aver saltato l’episodio 2 (senza alcun plausibile motivo, come le meccaniche di gioco nosense ricordano), ha pensato di portare al massimo livello quanto esplorato fino a questo momento con quest’esperienza pronta a fornire come di consueto risate a non finire, già dal primo trailer che ha ricordato quanto visto con Dead Island 2.

Le capre sono pronte a tornare

Purtroppo, non abbiamo al momento avuto modo di mettere mano sul titolo per sufficiente tempo al fine di poter tirare le somme, e anzi non abbiamo provato neanche un millesimo dei contenuti che l’esperienza proporrà nel giro di solamente poco più di due mesi, con gli sviluppatori che tuttavia ci hanno mostrato alcune delle meccaniche cardine che differenziano questo capitolo. Possiamo confermare che questo sembra rinnovato bene o male sotto ogni veste, dalla grafica al gameplay, assieme ai molti contenuti aggiunti.

Provando tutto in cooperativa siamo stati introdotti a delle missioni che come di consueto fungono inizialmente da tutorial per l’esperienza, e insegnano mano mano al giocatore le varie meccaniche che lo accompagneranno per tutto il corso del titolo, potenzialmente pronto a durare decine e decine di ore. La mappa di gioco, nello specifico, vista la sua grandezza e le attività a cui abbiamo dato un occhio, è stato l’elemento maggiormente di spicco per quel che riguarda l’evoluzione rispetto a quanto visto fino a ora.

Capre all’ennesima potenza

Gli animali protagonisti dell’avventura in questo caso, potendo vivere il tutto in coop, non dovranno solamente terrorizzare gli umani e avranno decine di attività da svolgere, fra minigiochi e vere e proprie missioni, con l’esperienza di stampo sandbox che di sicuro non vuole che fornire libertà ai giocatori, in un campo di divertimento dove non ci sono regole e la distruzione la fa da padrona. Che si tratti di divertirsi con gli amici (in locale) o di esplorare il mondo da soli, è possibile avere a che fare con un’esperienza tanto divertente, per via delle sue continue e inaspettate trovate nosense e ben strutturare, e sia rilassante, visto che ovviamente si tratta di un’esperienza scansonata e poco impegnativa, tranquillamente fruibile con uno spirito casual.

Goat Simulator 3

Un altro aspetto che abbiamo particolarmente apprezzato riguarda la presenza della customizzazione dei personaggi evoluta alla massima potenza, con centinaia di combinazioni possibile per le capre (e con la possibilità anche di cambiare animali, con questi che sbloccano abilità uniche) e con molti collezionabili che – segnalandolo accuratamente – offrono dei bonus attivi e reali. Di sicuro equipaggiare una capra con un lanciarazzi e farla scorrazzare ovunque mentre distrugge scenari ampi è divertente… ma la vera magia arriva quando ci si rende conto che quel lanciafiamme è davvero pronto a sparare e a mietere terrore.

Abbiamo assistito anche a vari rimandi al mondo dei videogiochi, fra cui anche un livello in stile DOOM (in cui però si affrontano delle vecchiette su sedie a dondoli armate) che hanno saputo strapparci una risata più di una volta. Seppur non sia ancora il momento di tirare le somme, la data d’uscita di Goat Simulator 3 ormai vicina non ci preoccupa, e anzi il titolo sembra in ottimo stato e pronto al lancio, e non vediamo ovviamente l’ora di scorrazzare e divertirci nella sua enorme mappa piena di sorprese e attività.

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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