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Ghost of Tsushima : 5 motivi per cui bisogna crederci

A breve Ghost of Tsushima arriverà sugli scaffali, prendendosi l’onore e l’onere non solo di essere la prima esclusiva dopo lo sconvolgente The Last of Us Parte II (qui trovate la nostra recensione), ma anche l’ultima freccia nella faretra di PS4. Il titolo Sucker Punch però siamo sicuri che non si farà schiacciare dalle aspettative degli utenti, e proprio per questo motivo in attesa del nostro giudizio definitivo abbiamo pensato di parlarvi dei cinque punti principali dell’esperienza di gioco, così da proporvi un’idea basilare su come la software house abbia orientato l’avventura. Il team di sviluppo nel corso dei suoi anni ha sempre sperimentato nuove feature e tecniche, e con Ghost of Tsushima sogniamo di vedere la maturazione definitiva di Sucker Punch, grazie ad un prodotto ben caratterizzato, profondo e originale sotto molti aspetti. Ecco 5 motivi per cui questo titolo non deve essere affatto sottovalutato!

Art design

L’essenza minimalista ma essenziale che Sucker Punch ha voluto dare al suo Ghost of Tsushima, rende il titolo dotato di un colpo scenico davvero fuori dal comune. Gli sviluppatori si sono impegnati a dare ogni volta al giocatore un elemento di spicco all’interno della sua inquadratura, così da stimolarlo nell’esplorazione. Non solo però, perché gli scorci che l’opera sa donare richiamano in pieno la cultura nipponica, immedesimando l’utente e rendendo tutto in un certo senso più magico. Anche i colori molto accesi e la scelta generale della palette cromatica fanno pensare ad un prodotto ricco di dettagli estetici, tutto molto curato per la presentazione finale di uno scenario bello e coinvolgente.

La paura dei nemici

Man mano che progredirete nel gioco e ucciderete i Mongoli liberando gli avamposti giapponesi dal loro controllo, inizierete a farvi un nome tra le fila nemiche. Le vostra urla intimidatorie, un uccisione particolarmente spietata o più semplicemente la vostra presenza, potranno essere elementi rilevanti che terrorizzeranno le menti dei nemici, che si daranno alla fuga appena vi vedranno. Questa meccanica sembra possa progredire durante la storia, sarà curioso vedere come si evolverà verso le battute conclusive.

Interfaccia ambientale

Questa sicuramente rappresenta la più grande novità, non solo in Ghost of Tsushima ma anche nei videogiochi in generale. La scelta del team è stata quella di rendere minima l’interfaccia di gioco (anche la scelta di non inserire il target del bersaglio è dovuta a questo), così da rendere la scena più vera e pulita. Per spostarvi o scoprire segreti tuttavia non avrete il solito GPS che vi guiderà, ma saranno il vento o gli animali selvatici ad indicarvi la strada. Questi svolgono il compito classico della normale interfaccia di guida, ma lo fanno in modo coerente e coeso con il mondo di gioco, diventando a tutti gli effetti una soluzione di design scenica e molto efficace, oltre che dannatamente coraggiosa.

Modalità Kurosawa

Ci sarà sicuramente qualcuno che non conosce il celebre regista Akira Kurosawa, un vero e proprio guru per quanto concerne la filmografia di pellicole sui samurai. Il team di Ghost of Tsushima, prendendo a pieno dal folclore nipponico, ha deciso di omaggiarlo con una feature a suo nome. Di base, grazie anche alla profonda cura delle riprese dal parte del team, la modalità Kurosawa permette di giocare l’intera avventura in bianco e nero come i film degli anni 30’, omaggiando a pieno la visione del regista. Sebbene per molti potrebbe rappresentare un plus quasi nullo, consigliamo a tutti di provare l’opera in questo modo almeno in una seconda run, così da vivere un film in perfetto stile samurai.

Personalizzazione

Un gioco di ruolo che non dia la giusta importanza alla personalizzazione sarebbe difficile da definire tale, e Ghost of Thushima da questo punto di vista non ha problemi. Infatti, l’intero mondo di gioco è circondato da oggetti e materiali da raccogliere, così da creare la vostra armatura o spada ideale. Infatti, per quanto concerne lo stile estetico, avrete modo di modificare l’aspetto di Jin a seconda dei vostri gusti. La produzione ha svelato che si sono impegnati parecchio da questo lato, così che ogni utente possa dare il suo tocco unico all’esperienza.

In conclusione questi sono i nostri cinque punti di forza del nuovo Ghost of Tsushima, ultima esclusiva PlayStation 4 in uscita il 17 luglio. Quanto detto fino a questo momento è solo la punta del’iceberg, visto che l’opera si preannuncia essere ben più caratterizzata e profonda. Noi vi ricordiamo inoltre che il 14 luglio alle ore 16:00 sarà disponibile la nostra recensione dedicata al titolo, dove vi sveleremo tutto quello che dovrete sapere prima iniziare a combattere per la libertà dell’isola di Tsushima.

Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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