Gates of Krystalia entra nell’ultima settimana su Kickstarter, superato ampiamente il traguardo

Il nuovo GDR senza dadi ha raccolto oltre 83.000 euro a fronte di un obiettivo iniziale di soli 3.528.

Simone Lelli
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Simone Lelli
Editor in Chief
Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri...
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Mancano sette giorni alla chiusura della campagna Kickstarter di Gates of Krystalia, un gioco di ruolo da tavolo che propone un sistema alternativo all’uso dei dadi, basato su carte da gioco tradizionali. Il progetto ha già raccolto 83.706 euro, superando di gran lunga l’obiettivo iniziale fissato a 3.528 euro.

Sviluppato per offrire un’esperienza accessibile ma innovativa, Gates of Krystalia si discosta dalle convenzioni dei giochi di ruolo classici, proponendo un sistema che punta sulla gestione simultanea del combattimento, la costruzione del proprio regno e una forte componente narrativa legata ai traumi e alle relazioni tra personaggi. Potete trovare il progetto al seguente link.

Un sistema alternativo pensato per l’immediatezza

Ogni eroe utilizza un mazzo di carte per affrontare sfide, creare oggetti, eseguire combo e gestire l’interazione con il mondo di gioco. Il sistema di combattimento consente a ogni nemico di reagire immediatamente agli attacchi, evitando così la classica struttura a turni e favorendo un ritmo più fluido.

Oltre agli scontri, il gioco include elementi di crafting, raccolta risorse e costruzione di un insediamento con edifici funzionali al benessere della popolazione. È presente anche una componente gestionale delle relazioni tra i personaggi, con ricompense in gioco legate alla fiducia, all’intimità e alla risoluzione di eventi traumatici.

Una demo del gioco è attualmente disponibile per il download, utile per chi desidera provare in anticipo le meccaniche prima di valutare un eventuale supporto.

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Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.