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GameStop: ancora aperti i negozi in America, vendita di beni essenziali

Nonostante nel corso delle scorse settimane sia emersa la paura dei dipendenti di GameStop, secondo alcune fonti non sufficientemente assicurati contro il coronavirus, sembra che la catena abbia deciso di mantenere i suoi punti vendita aperti nel territorio degli Stati Uniti. Questa ha però preso, almeno stando a quando dichiarato, delle effettive precauzioni contro questa pandemia, cercando di ridurre al minimo il numero di persone presenti contemporaneamente nei punti vendita.

Parliamo ad esempio delle vendite di DOOM Eternal, le quali sono state anticipate per far sì che questo non si accavallasse con Animal Crossing: New Horizons, creando quindi eccessivi assembramenti all’interno dei punti vendita. Le suddette misure prevedono anche una vendita esclusiva di specifici prodotti, i quali sarebbero necessari per uno smart working produttivo, e di conseguenza adatti per “combattere” da casa l’epidemia. Vi alleghiamo qui di seguito il post contenente tutte le precauzioni messe in atto dalla catena di vendita retail.

In attesa di ulteriori informazioni vi ricordiamo che i punti vendita GameStop sono attualmente chiusi in Italia, e al contrario di GameTekk, la quale si è assicurata in molti casi dei servizi per la spedizione, non permettono quindi di acquistare giochi. Avete già sentito dell’arrivo di Reggie-Fils Aime nella suddetta catena? Ne abbiamo parlato all’interno di questo articolo.

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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