Un futuro diverso per SEGA

Damiano "Xenom" Pauciullo
Di Damiano "Xenom" Pauciullo News Lettura da 1 minuti

Risultati finanziari alla mano, SEGA non è mai tornata quella splendida software house che si spartiva il mercato con Nintendo negli anni ’90. Ad accorgersene sono stati gli stessi azionisti e “piani alti” dell’azienda, che nell’ultimo meeting hanno preso decisioni drastiche che verranno messe in atto a partire dal 2015.

SEGA

In pratica, SEGA si prepara a ristrutturare il suo organico, scindendosi in tre società: la prima si occuperà di slot machine e pachinko sotto l’egida di Sammy; la seconda, che è quella che ci interessa di più, si focalizzerà sulla distribuzione digitale; la terza offrirà servizi legati a resort, hotel e simili.

Insomma, la fine (di nuovo) di SEGA come la conosciamo.

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Videogiocatore da quando aveva 3 anni grazie ad un bel GameBoy rosso fiammante, si chiede ancora come facesse a quell'età a completare i giochi. Predilige i platform (soprattutto se come protagonista hanno un idraulico baffuto) e i giochi d'avventura (ma solo se il personaggio ha una tunica verde); diciamo che quel 23 settembre del 1889 avevano previsto la sua nascita, fondando quindi la Nintendo.