VideogiochiRecensione

Firegirl: Hack ‘n Splash Rescue – Recensione, il pompiere paura non ne ha

Avete mai sognato di sperimentare la vita da pompiere? Spegnere incendi, entrare in case che stanno crollando, salvare civili e venire acclamati e applauditi da tutti come degli eroi? Se la risposta è sì, allora Firegirl: Hack ‘n Splash Rescue è il gioco che fa per voi. Questo titolo, nonostante sia in 2D e con relativamente poche mosse  che potremo compiere, vi farà fare il carico di adrenalina ad ogni livello… senza che vi possiate mai abituare troppo, visto il livello di difficoltà sempre crescente. Ma andiamo ad analizzare Firegirl nel dettaglio nella nostra recensione.

Placare le fiamme è un lavoro di famiglia

Una nuova partita a Firegirl: Hack ‘n Splash Rescue si apre con il più classico dei tutorial, in cui vi verranno spiegati i comandi base del gioco, mentre cercherete di spegnere tutto il fuoco che si è “impadronito” della caserma dei pompieri e che la sta lentamente consumando (molto ironico, vero?). Ma in realtà tutta questa scena non era altro che una simulazione imbastita dal capo dei pompieri per vedere se siete davvero pronti ad entrare nel corpo ufficiale e a salvare delle vite.

Firegirl: Hack 'n Splash Rescue

Infatti, dopo aver completato questo primo livello, passerete ad una cerimonia di premiazione in cui il sindaco in persona si congratulerà con voi per aver superato il test, e vedrà in voi lo stesso spirito di vostro padre, eroico pompiere della città, morto purtroppo durante un terribile incendio.

Inoltre inizierà a rivelarsi la vera trama del gioco, sembra infatti che il sindaco faccia parte di un giro di mazzette e corruzione che ha a che fare con le ditte che si occupano della messa in sicurezza degli edifici.

In questo mondo il fuoco è un vero demonio

Ma a voi poco importa adesso di queste voci e gossip, dovete correre alla stazione perché altri incendi continuano a propagarsi in città!

Partiamo col parlare della vostra dotazione, dei vostri amici più fidati, ovvero la mitica accetta con la quale sfonderete le porte e distruggerete detriti e ostacoli che potrebbero bloccarvi o intrappolare degli innocenti, e il vostro idrante portatile, con il quale “volerete” (e cadrete con stile!) e ucciderete i piro-mostri.

Esatto, avete letto bene, in questo titolo tutti gli incendi saranno stati generati da dei demoni di fuoco, che inoltre potranno assumere varie forme: oltre alle fiammelle base, infatti, dovrete fare i conti anche con pipistrelli infuocati, sfere incandescenti, blob che sparano palle di lava, e tanto altro. Dovrete però stare attenti anche a quanta acqua consumerete, dal momento che, se l’avrete finita, e non avrete con voi un refill istantaneo, la vostra avventura in quel livello non avrà un futuro molto roseo.

Ricostruiamo la caserma

Tra i vari civili che potrete salvare volta volta durante le vostre missioni, troverete anche alcuni che si proporranno di lavorare alla caserma, svolgendo vari ruoli.

Assumendoli, e pagando via via i vari step successivi, questi vi permetteranno di potenziare voi o la vostra attrezzatura in base alle loro competenze: avrete per esempio l’idraulica che migliorerà il vostro idrante per permettervi di contenere più acqua, l’infermiere che vi aumenterà la vita, oppure anche l’addetto alla pubblicità che vi farà guadagnare più soldi con le varie donazioni dei cittadini.

Firegirl: Hack 'n Splash Rescue

Dal punto di vista estetico, il gioco è davvero piacevole da guardare: una grafica a 16-bit che però rende molto profonde le varie scene grazie a tanti elementi sullo schermo e alle varie ombre usate.

Le musiche sono abbastanza anonime a dire il vero, però riescono nello scopo di mantenere alta l’adrenalina e la frenesia nel giocatore, riuscendo, insieme al comparto grafico già citato prima, a farlo immedesimare molto bene nei vari livelli e nella loro “realtà”.

Passiamo ora ad un punto dolente della recensione, ovvero i lati negativi di Firegirl: Hack ‘n Splash Rescue.

In primis citiamo alcuni piccoli bug e glitch grafici che abbiamo riscontrato durante le nostre partite, e la compatibilità con il controller che non è stata resa proprio al meglio: vi ritroverete a volte con input che vorrete dare nei vari menù di gioco, senza che però ci sia un effettivo riscontro, obbligandovi a passare a mouse e tastiera per sbloccare la situazione.

Firegirl: Hack 'n Splash Rescue

Conclusioni finali

Se però questi sono errori che sono stati trovati appunto nella beta dataci in anteprima, e che potrebbero quindi tranquillamente essere risolti con la prima patch che gli sviluppatori faranno uscire, il discorso diventa un po’ più ostico quando parliamo della ripetitività del gameplay. Infatti, sebbene i livelli siano procedurali e ne esistano di tante varianti, la struttura su come risolvere una missione rimane sempre la stessa, e a poco servono i potenziamenti se non aggiungono abilità, mosse o nemici rispetto a quelli che avrete dall’inizio.

Tutto sommato però il gioco, che ricordiamo è comunque un indie e di conseguenza non è stato sviluppato da una grande azienda, è molto divertente da giocare, e farà felici sicuramente tutti gli amanti dei platform action che adorano fare tante piccole e brevi partite, piuttosto che avventurarsi in qualcosa di molto più ampio e complesso da esplorare. Attualmente il gioco è disponibile solo su PC, acquistabile su Steam, ma giù dal prossimo anno dovrebbe approdare anche su varie console.

Firegirl: Hack 'n Splash Rescue

7.5

Il titolo è un ottimo gioco in 2D, capace di unire sezioni di platform puro con un timer frenetico e dei nemici posizionati molto bene in punti strategici, il tutto unito ad una creazione dei livelli in maniera procedurale. Graficamente l'impatto rende molto bene, creando tramite l'ambiente una profondità davvero carina da vedere. L'unica vera pecca è la ripetitività del gioco, dopo un po' infatti rischia di stuccare un pochino nel continuare sempre con le stesse meccaniche, oltre a qualche piccolo bug o glitch, che però sicuramente risolveranno con le prime patch che faranno uscire.

Leonardo Mesce
Nasce nel 1997 e fin da piccolo ha una grande passione per l'informatica trasmessagli da suo padre. Ottiene la sua prima console a 4 anni e si innamorerà molto velocemente di quel mondo, ampliando poi i suoi interessi anche verso fumetti, film e serie tv. Grande appassionato del mondo Pokémon e The Legend of Zelda.

    Rispondi

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

    Potrebbe interessarti anche