Final Destination: Bloodlines è un film horror soprannaturale del 2025 diretto da Zach Lipovsky e Adam Stein. Nel cast sono presenti Anna Lore, Kaitlyn Santa Juana, Owen Patrick Joyner, Richard Harmon, Teo Briones, e altri. La pellicola è il sesto capitolo del franchise horror Final Destination e sequel di Final Destination 5, uscito ben 14 anni prima.
Stefanie è una ragazza di diciotto anni tormentata da incubi terribili, nei quali assiste impotente alla morte di tutti i suoi parenti. Sua nonna, circa sessant’anni prima, era sopravvissuta a un grave incidente in un locale sospeso su una torre, insieme ad altre persone. La Morte, dopo tutto quel tempo, torna per reclamare l’intera discendenza, inclusa Stefanie.
Il nuovo capitolo segna un ritorno alle origini
Il franchise di Final Destination ha accompagnato molti spettatori per anni, a partire dal lontano 2000. Dopo il successo del primo capitolo, sono stati realizzati dei sequel che, però, non sono dei veri e propri seguiti. Si tratta di una saga che è riuscita a mantenere uno stile coerente, senza mai prendersi troppo sul serio, realizzando capitoli spesso indipendenti tra loro. Non è necessario vederli tutti: ci si può avvicinare a qualunque film della serie per passare un paio d’ore di puro intrattenimento. I personaggi cambiano, ma la trama resta sempre la stessa: i protagonisti cercano di sfuggire alla Morte.
La saga è giunta al sesto capitolo, a distanza di ben 14 anni dal precedente film, e l’accoglienza positiva dimostra che il pubblico non si era dimenticato di essa e attendeva con ansia un nuovo episodio. Nonostante alcuni capitoli precedenti non siano riusciti benissimo, l’interesse non è mai svanito, e Bloodlines segna un ritorno in grande stile, riportando la saga alle sue radici. Le sensazioni che il film trasmette ricordano quelle dei primi capitoli: ci sono voluti anni per ottenere questo risultato, ma l’attesa è stata premiata con un horror macabro che fa il suo dovere d’intrattenimento, senza prendersi troppo sul serio. E va bene così.
La morale della storia è sempre la stessa
Anche se ogni trama è estemporanea e autoconclusiva, Final Destination mantiene sempre lo stesso stile e, soprattutto, la stessa morale. La saga esplora il concetto della Morte che punisce chi ha sfidato il proprio destino, ed è nota per le sue morti spettacolari e creative, spesso causate da oggetti di uso quotidiano. Nonostante gli alti e bassi, ha sempre affrontato anche temi come il destino, la libertà e l’inarrestabilità della Morte.
Questo approccio ha portato la serie a sfiorare l’assurdo e l’inverosimile, ma è proprio questo il suo punto di forza: non si prende sul serio, e piace proprio per questo. Certo, è impossibile che eventi simili accadano davvero, ma se si guardano questi film senza troppe pretese, risultano comunque divertenti — anche se potrebbero urtare la sensibilità di chi è facilmente impressionabile. Il nuovo film segue fedelmente questa formula, con uno stile che richiama i primi episodi e un legame diretto con le origini. Anzi, il tema delle “origini” è centrale anche per la nuova protagonista, che, cercando un modo per sfuggire alla Morte, scava nel passato della propria famiglia.
I nuovi protagonisti non sono convincenti del tutto
Tuttavia, non siamo di fronte a un capitolo perfetto. Nonostante il film faccia il suo dovere da “prodotto d’intrattenimento”, alcune scelte lasciano a desiderare. La regia è nella norma, ma non è affiancata da una sceneggiatura solida, e ad un certo punto emergono un paio di snodi narrativi che risultano forzati e poco credibili. Il modo con cui si tenta di sfuggire alla Morte (non si dice quale, per evitare spoiler) aveva una buona idea di base, ma la sua realizzazione risulta forzata e artificiosa.
Un altro difetto risiede nei nuovi personaggi. Nonostante la trama riesca a coinvolgere, i protagonisti risultano piatti, e non si riesce ad affezionare a nessuno di loro. Sarebbe bastato uno sforzo in più nella scrittura dei dialoghi e nella caratterizzazione dei personaggi per migliorare l’esperienza. Tuttavia, Bloodlines resta un film d’intrattenimento che fa il suo dovere e farà divertire i fan del franchise di Final Destination