VideogiochiImpressioni

Fabular: Once Upon a Spacetime – Anteprima, una luce di speranza

Nella scorsa settimana Spiritus Games ha deciso d’invitarci per assistere all’anteprima del loro primo videogioco, ovvero Fabular: Once Upon a Spacetime. Un progetto in lavorazione ormai da sei anni, quando il team di sviluppo ha deciso di aprire un Kickstarter per condividere con il mondo le proprie idee e ambizioni. Infatti, perfino il sito ufficiale esprime pienamente come il giocatore si trova di fronte ad roguelike RPG dall’ambientazione techno-fantasy e dall’art style in un moderno pixel art. Un’unione di elementi e genere sicuramente molto abusati e che potremmo definire non troppo “originali”, ma i tre sviluppatori dietro all’intero progetto sembrano riusciti a rendere comunque unica la propria visione.

Alla salvezza del regno

La storia pare avere una premessa molto semplice, per quanto apocalittica: in una normalissima giornata all’interno di un regno pacifico, il malefico Void Lords decide di rubare e catturare il sole. Un atto che non passa assolutamente inosservato, tanto da costringere al Re in carica di spedire la sua armata a salvare la situazione. Purtroppo, nessuno sembra mai fare ritorno dalla propria missione, e tocca cosi al più piccolo, dei figli del Re il difficile compito di sconfiggere il male e riportare l’equilibro all’interno della galassia. La premessa di cui vi abbiamo appena raccontato sembra essere semplicemente un pretesto per inserire il giocatore nel cuore dell’azione. Gli sviluppatori hanno comunque spiegato che i giocatori possono imbattersi non solo particolari personaggi, ma anche immergersi in una lore illustrata ispirata ai classici librigame di genere fantasy e a diversi genere di folclore.

Fabular

All’interno dell’anteprima di Fabular: Once Upon a Spacetime che ci è stata mostrata, il team di sviluppo si è principalmente concentrato nell’evidenziare e spiegare il gameplay in tutte le sue caratteristiche. All’inizio hanno mostrato la sala del trono, ovvero l’HUB principale del gioco e il punto in cui il giocatore ritorna ogni volta che il protagonista muore durante le sue imprese. Questo è non solo il posto dove parlare con gli abitati del regno, che compaiono via via proseguendo nell’avventura, ma anche dove comprare dei potenziamenti permanenti da utilizzare indipendentemente dalle sconfitte del giocatore. Una volta che il giocatore si sente pronto a partire, deve selezionare una delle astronavi sbloccate ed imbarcarsi per il lungo e difficile viaggio. Ovviamente ogni veicolo possiede vantaggi e svantaggi unici, influenzando così l’intera missione fino alla prossima sconfitta.

Il viaggio spaziale

Una volta che il giovane figlio comincia il proprio viaggio, questo ragazzo si trova di fronte a una mappa che presenta eventi testuali e aree di combattimento. Nelle prime l’obbiettivo è quello di risolvere una situazione in base alle scelte morali, l’equipaggiamento che si possiede, così come l’utilizzo della diplomazia. Il tutto deve essere completato nel tentativo di raggiungere l’area del boss, in un sistema di movimento e mappa di gioco che ricorda quello di un gioco da tavolo. Insomma, per adesso l’opera di Spiritus games sembra prendere molteplici caratteristiche tipiche dei roguelike, senza realmente tentare di “inventare” qualcosa di suo. La situazione sembra, comunque, cambiare radicalmente nel momento dove iniziano le fasi delle battaglie.

Fabular

Attraverso una visuale dall’alto, il giocatore deve cercare di vincere degli scontri interamente basati sulla fisica, movimenti lenti e un combattimenti all’ultimo rottame. In questo modo dovremo stare attenti ad ogni nostra mossa, così da utilizzare nel modo migliore tutte le caratteristiche della nostra astronave. Infatti, il veicolo a noi mostrato possiede principalmente tre equipaggiamenti: l’arma ravvicinata, uno scudo e dei proiettili a lunga distanza. Il tutto deve essere unito in una corretta strategia, vista la presenza di una barra della vita risicata e dalle difficili possibilità di guarigione. Il team di sviluppo ha specificato precisamente come i danni subiti negli scontri siano permanenti, quindi l’utente deve decidere con attenzione quando usare o meno gli strumenti curativi. Alla fine delle battaglie, il protagonista viene premiato con una cassa che contiene una serie di oggetti utili come monete, oggetti da scambiare con loschi mercanti o pezzi per modificare il proprio veicolo. Il tutto ricorda la struttura di un gioco mobile free to play, vista la casualità dei premi ottenuti negli scontri, ma non sembra prevista l’introduzione di alcun genere di microtransazione.

L’ultima parte mostrata alla presentazione è quella del menù, ovvero il luogo dove modificare l’equipaggiamento e le statistiche dell’astronave di turno. La prima possiede un’impostazione molto simile a diversi altri videogiochi ma, la seconda, ha la particolarità di utilizzare tre barre che rappresentano la potenza, la velocità e il talento. Quest’ultima è unica per tutti i veicoli e permette di migliorare il loro stile di gioco, per esempio la Paladin è in grado di migliorare lo scudo per aumentare gli effetti nel momento in cui pare i colpi avversari.

La difficile vita di un principe

L’incontro è poi continuato con altre sezioni di gameplay, come quella con lo scontro dedicato al primo boss del gioco. Dall’anteprima Fabular: Once Upon a Spacetime il gioco ci è sembrato molto divertente e ben strutturato, con un probabile e costante incremento della difficoltà per continuare a mettere alla prova il giocatore. Quello che più ci spaventa è la ripetitività dell’esperienza, che rischia di dire tutto dopo le prime due ore di gioco. Ovviamente è ancora presto per parlarne, visto che i diversi combattimenti e la scrittura degli eventi testuali hanno le caratteristiche di garantire ore d’intrattenimento, e soprattutto perché ancora non abbiamo avuto modo di provare con mano l’opera completa. Il nostro consiglio è quello di provare la demo, prevista per essere pubblicata allo Steam Next Festival 2022.

Giona Corucci
Io vivo e corro con il vento, ma la mia passione per la cultura pop è rimasta ancorata sin da quando ho ricordo. Ne è passato di dai tempi delle demo nelle merendine, e sono diventato un appassionato di molti settori di questo mondo: dai videogiochi al cinema, fino all'animazione e perfino la letteratura. In questo periodo della mia vita, spero di portare contenuti di qualità all'interno di Game Legends.

    Rispondi

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

    Potrebbe interessarti anche