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Eville, un Among Us in pieno medioevo? Ancora meglio

Non sempre i titoli indipendenti che riprendono meccaniche note si rivelano essere dei cloni mal riusciti, perché a volte basta quella piccola scintilla per creare uno Tsunami di idee a dir poco travolgente. Eville fa parte proprio di quest’ultima categoria: nonostante riprenda dei concetti dal ben noto Among Us, risulta essere vicino anche ai classici titoli investigativi da tavolo con ruoli specifici al seguito, come ad esempio Lupus in Tabula. Se a tutto andiamo ad aggiungere una grafica cartoonesca e frizzantina e un’ambientazione medievale, ne nasce un cocktail davvero interessante. Durante gli ultimi giorni abbiamo avuto modo di provare con mano il gioco durante il periodo di test, e le impressioni sono state decisamente positive, anche se c’è ancora da lavorare.

Addio sonni tranquilli, Eville…

Il titolo viene descritto sulla sua pagina di Steam come di “deduzione social”, definizione che calza a pennello e che per un paio di cose potrebbe risultare addirittura riduttiva. Già, perché all’interno di Eville tutto accadrà in tempo reale, tramite deduzioni personali e interazioni. Di base il nostro compito sarà, come appunto in Lupus in Tabula, giocare il nostro ruolo nelle vesti di un umile villico o di un malvagio cospiratore. Chiaramente gli abitanti non saranno inermi, e alle machiavelliche macchinazioni dei cattivi potranno rispondere con le abilità speciali possedute, dato che ognuno avrà un proprio ruolo.

eville

Ecco quindi che nel ridente villaggio di Eville, i 12 giocatori in partita si divideranno tra contrabbandieri, ladri e barbari, ma anche detective, veggenti, genieri, sussurratori e così via… fino ad arrivare niente meno che al sindaco. Chiaramente il vostro ruolo sarà scelto dal gioco randomicamente, e dovrete adattarvi al vostro personaggio e alle sue abilità in base al vostro obiettivo. Nel caso siate dei cospiratori, chiaramente il vostro compito sarà uccidere tutti gli abitanti, ma allo stesso tempo essere abbastanza arguti e convincenti per distogliere da voi i sospetti. Se giocherete come un innocente cittadino, per vincere la partita dovrete invece far giustiziare tutti i cospiratori.

Come ogni buon narratore saprà, giocando a un gioco del genere si vivono due fasi, quella diurna e quella notturna. Durante la prima potremo dedicarci alle task assegnateci dagli NPC, o a far partire la nostra indagine personale, spiare gli altri, fare acquisti che potranno essere utili, preparare pozioni per salvarsi la pelle (o quella di qualcun altro), e chiaramente parlare e interfacciarsi con gli altri giocatori. Mentre durante la notte… beh, i loschi individui potrebbero fare la loro mossa (ma non è escluso possano farlo anche di giorno, attenzione!).

Alcuni dei ruoli saranno decisamente più adatti per agire in silenzio, altri invece si riveleranno fondamentali per la raccolta d’informazioni: è per questo che la comunicazione diventa basilare, così come la deduzione e il carisma, essere convincenti o ingannatori.

La fase di accusa durante il processo ci vedrà puntare il dito contro gli altri, e chiaramente in essa possiamo anche “giustificarci”, per quanto possibile, magari dichiarandoci possessori di un ruolo specifico o testimoni di una data situazione. Questa fase si attiverà, come succede in Among Us, quando viene rinvenuto un corpo senza vita. Una volta che il giudizio sarà compiuto… beh, che sia fatta giustizia!

Di certo la piccola avventura di VestGames e Versus Evil non ha ancora detto quanto può, ma questa fase di test ci ha mostrato decisamente tanti spunti interessanti. Sono ancora parecchie le cose da limare, ma da quanto abbiamo provato il titolo è assolutamente a un buon punto, e probabilmente la data indicativa 2022 per il rilascio del gioco è verosimile. Stando a quanto dichiarato dagli sviluppatori, attualmente non ci sono piani per vedere il gioco anche su console, e tutto ciò potrebbe dipendere anche dalla buona riuscita e dal successo del gioco su PC. In ogni caso, Eville sembra un gioco interessante, intrigante e divertente che segue uno dei trend del momento, e non vediamo l’ora di approfondirlo a tempo debito!

Gianluigi Crescenzi
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.

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