Il mercato dei videogiochi, si sa, è in continuo movimento, soprattutto per quanto riguarda le software houre “3rd party” che, non potendo contare sulle entrate di una console, devono soffermarsi sui prodotti che possono offrire. EA, leader del settore e spesso al centro di storie controverse circa le sue politiche (e le sue scelte) spesso si è trovata a dover mettere in letargo alcuni dei suoi gruppi.
Uno di questi è lo studio Criterion, studio britannico fondato nel febbraio del 1993. Per chi non li conoscesse, quelli di Criterion sono gli stessi che hanno prodotto Burnout, uno dei giochi cult dei primi anni ’00, non che i primi sviluppatori ad aver usufruito del famoso Renderware, una dele API 3D più famose per lo sviluppo di videogiochi, usato fino al 2009 con un titolo, ma guarda un pò, proprio di EA, ovvero The Sims 3.
Il team è stato rimaneggiato varie volte per rimpolpare fila di altri studios che secondo la “base madre” avevano più bisogno di personale. Questo fino all’E3 dello scorso anno, dove è stato presentato un progetto che non portava ancora un nome, ma bensì un hashtag : #BeyondCars ! Nel breve video mostrato l’anno scorso, si parlava di molti altri sistemi di “guida”: dalle motociclette, ai deltaplani e persino tute alari(?)
Ciò fa presagire lo sviluppo di un racing game… molto atipico nella consueta concezione di “race”! Sarà in grado Criterion di tornare alla carica e sgomitare in mezzo alla conferenza EA del 2015, tra altri titoli importanti quali Mass Effect? Solo il tempo ce lo dirà, ma fossimo in voi non scommetteremmo mai contro Criterion, se non altro per quello che già ha dimostrato di saper fare in passato!
