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Dusk Diver 2 – Recensione, la guerra contro il caos continua!

Dusk Diver 2, titolo realizzato da WANIN International e pubblicato su Nintendo Switch, PlayStation 4 e PlayStation 5 da Idea Factory International, segue le avventure del primo gioco, ambientato un anno dopo. Il titolo appartiene al genere beat ‘em up ma ha anche degli elementi da gioco di ruolo, un connubio non proprio insolito ma neanche inflazionato, con le meccaniche che in questo caso sono ben mescolate tra loro, creando qualcosa di divertente da giocare e che non annoia così facilmente. Va detto da subito che, purtroppo, non è disponibile la lingua italiana, con i dialoghi in giapponese e i sottotitoli in inglese, spagnolo e francese. 

Un anno dopo

La protagonista di Dusk Diver 2, Yumo, è un anno più grande rispetto agli eventi del primo capitolo, e ora finalmente va all’università. Nonostante debba impegnarsi negli studi, preferisce concentrare le sue forze per combattere le Chaos Beast (che si trovano in una dimensione diversa da quella del mondo ordinario), visto che i suoi poteri non solo sono ancora lì, ma sono addirittura aumentati di potenza. Tutto questo avrebbe dovuto confondere, se vi siete approcciati al gioco solamente ora, ed è esattamente ciò che accade quando inizia Dusk Diver 2.

Ci saranno costanti riferimenti agli eventi passati e nel caso in cui abbiate mancato il capitolo precedente, vi ritroverete a non capire molto, se non le basi. Per quanto sia logico che la decisione è stata volontaria, sarebbe stato comodo una sorta di “filmato riassuntivo” che andasse a ripercorrere gli eventi del primo gioco. Certo, i personaggi vengono reintrodotti e moltissimi aspetti del mondo di gioco vengono ripresi, ma non abbastanza da giustificare l’assenza di molti anelli della catena

Picchiaduro e miglioramenti

Nonostante la trama di Dusk Diver 2 possa confondere sulle prime battute, non sarà così per il cuore del titolo: il suo gameplay. Quello che avrete davanti è un picchiaduro, ciononostante ci sarà un bel po’ da leggere. Gli sviluppatori hanno pensato bene di gettare il giocatore subito nella mischia, ma il gameplay verrà spesso interrotto per introdurre ogni singolo aspetto del titolo, dal come combattere alle meccaniche uniche del beat ‘em up.

dusk-diver-2-yumo

Qui potrebbe entrare in gioco la barriera linguistica, dato che Dusk Diver 2 non è tradotto in italiano, ma se avete anche un minimo di dimestichezza con le lingue anglofone non dovreste avere troppi problemi, soprattutto perché dopo la spiegazione scritta… ci sarà la pratica! che per forza di cose rimarrà molto più impressa. 

Il combattimento di Dusk Diver 2 prevede combo di attacchi leggeri e pesanti, insieme alle abilità uniche dei vari personaggi che avrete a disposizione. Per poterle sbloccare dovrete caricare una barra presente subito sotto quella dei punti salute (HP). Le combo dei singoli personaggi sono decisamente “noiose” se usate solo un membro del party, questo perché il gioco è stato pensato per sfruttare in combinazione non tanto gli attacchi dei singoli, quanto la concatenazione dei vari personaggi.

Cosa significa? È molto semplice: è possibile cambiare membro del party usando una delle frecce, e dato che la sostituzione sarà velocissima, è possibile, ad esempio, concatenare attacchi più veloci di Yumo a quelli più lenti ma forti di Leo. Quest’elemento è estremamente divertente, soprattutto con l’avanzare del gioco. 

dusk diver 2 recensione in-gameMa non è tutto, Dusk Diver 2 prende in prestito alcune meccaniche dai giochi di ruolo e bisognerà potenziare l’equipaggiamento, anche con le così dette Orb Skills, che sono come delle gemme da incastonare nell’equipaggiamento per ottenere degli effetti passivi (più forza, più HP e simili) così da poter creare delle vere e proprie build e avere il party come si desidera. Le Orb Skill possono essere acquistate nel mondo reale. E a proposito di realtà, i personaggi dovranno pur mangiare! Sì, similmente a quanto accade in Yakuza: Like a Dragon, se nel momento di esplorazione del mondo di gioco andrete a mangiare, otterrete dei bonus in base alle combinazioni di cibo che farete. Dunque è anche giusto per gli eroi godersi un ottimo pasto prima di gettarsi nell’interdimensionalità e sconfiggere il caos. 

Mostrare il fianco

Nonostante dal punto di vista del gameplay Dusk Diver 2 proponga qualcosa di davvero interessante, purtroppo dal punto di vista tecnico inizia a mostrare il fianco. Ci sono stati alcuni momenti d’incertezza, almeno su Nintendo Switch, dove il titolo ha sofferto di stuttering, soprattutto nel momento in cui venivano caricate le orde. Cosa che può dare fastidio quando ci sono più ondate. Bisogna sottolineare però che probabilmente verrà distribuita una patch Day One, dunque questo problema potrebbe essere già risolto al momento dell’uscita.

Lo stile scelto dagli sviluppatori mantiene fede a quello scelto dal primo capitolo, quindi anime. I modelli purtroppo non sono ben definiti, forse non solo a causa della risoluzione della console, ma è molto più bello godere dei disegni durante i dialoghi rispetto ai modelli in-game. Questa cosa si nota già dal menu principale, dov’è mostrato un angolo della città con alcuni protagonisti. Una feature che migliora la longevità di Dusk Diver 2 è sicuramente la presenza del New Game Plus, modalità di gioco che vi farà ripetere l’avventura senza perdere l’equipaggiamento e con nemici più difficili da abbattere.

Consigliamo l’acquisto di Dusk Diver 2 ma solo se avete giocato il primo oppure siete appassionati del genere. Per quanto il gameplay sia davvero ottimo, non riesce a reggere l’intera costruzione e molti potrebbero abbandonarlo dopo o durante le prime ore di gioco.

Dusk Diver 2

6.8

Dusk Diver 2 è un'esperienza che durante le prime ore di gioco bombarda il giocatore con due tipi di informazioni: tutorial e trama. E se per il primo è perfetto, soprattutto per chi si approccia solo ora al genere Beat 'Em Up, non va bene per il secondo aspetto. Questo perché si faranno spesso riferimenti a eventi del primo capitolo, non comprensibili per chi non l'ha giocato. Dal punto di vista del gameplay abbiamo un solido picchiaduro dov'è importante capire i membri del party, creare delle vere proprie build e poi sfruttare tutte le combo per sconfiggere velocemente tutti i nemici. L'aspetto tecnico invece si rivela il punto cieco del gioco: ci sono dei momenti di stuttering, risolvibili con una patch, e una grafica che non rende giustizia alla bellezza generale del gioco.;s

Angela Pignatiello
Classe '97. Nata e cresciuta con la Metal Gear Solid saga, amo giocare a quasi tutto ciò che mi capita sotto mano. Analizzo tutto ciò che avviene all'interno del mercato videoludico e il suo core: i videogiochi.

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