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Dreams – Anteprima della nuova opera di Media Molecule

Nel corso degli anni di questa generazione videoludica, moltissimi giocatori hanno espresso una comune lamentela che li ha purtroppo accomunati. Parliamo della mancanza di varietà nel mercato, di titoli tripla A sempre uguali che continuano a copiare idee su idee, portando alla luce prodotti che erano in realtà assemblaggi di soluzioni già viste, le quali risultavano estremamente stantie. Se però le grandi produzioni hanno avuto questi limiti, imposti principalmente dalle esigenze derivanti dagli altissimi costi dello sviluppo, il mercato indie ha invece avuto la possibilità di sorprendere i giocatori di anno in anno. A metà tra questi due enormi panorami vuole posizionarsi Dreams.

I moltissimi Sony Interactive Entertainment Worldwide Studios hanno partorito diverse opere piuttosto apprezzate, guadagnandosi la fiducia dei fan. Tra questi è presente anche Media Molecule, software house già affermata che ha portato alla luce molti progetti. Parliamo dell’iconica serie di Little Big Planet, che ha caratterizzato il panorama PlayStation, come anche del geniale Tearaway. Questa volta però, lo sviluppatore ha deciso di cambiare completamente la strada da percorrere, esplorando territori che erano appena stati sfiorati nelle sue opere precedenti. Dreams punta infatti al pieno supporto della community, la quale potrà rendere il gioco un capolavoro di riferimento nel panorama generale, come purtroppo un tremendo flop.

dreams anteprima

Lo sviluppo di Dreams è in corso da molti anni, ma durante l’aprile del 2019 Sony portò il gioco in Early Access, permettendo quindi a chiunque volesse provarlo di acquistare una versione non ancora definitiva, che continua a essere aggiornata e che verrà commutata nel prodotto finito al day one. L’opera è quindi entrata nella sua fase gold a gennaio di quest’anno ed è pronta a debuttare il 14 febbraio. In un recente evento tenutosi a Milano abbiamo potuto mettere mano su Dreams, scoprendo di più su questo nuovo intrigante progetto: continuate con la lettura per sapere com’è andata.

Sviluppatori con un Dualshock

La vera perla dell’esclusiva PS4 Dreams sembra essere proprio la sua modalità creativa, unica nel suo genere. Avvicinandosi ad alcune idee viste in alti titoli come Super Mario Maker o ai precedenti lavori di Media Molecule stessi, questa permette ai giocatori di partorire le proprie creazioni e pubblicarle online. In questo caso però, non abbiamo a che fare con alcuni livelli dediti a seguire la scia che gli sviluppatori hanno dato all’esperienza principale, ma con dei veri e propri nuovi videogiochi. Il titolo propone infatti un editor estremamente completo, che punta tutto sulla semplicità e sull’intuitività, permettendo a qualunque utente d’interfacciarsi con quest’ultimo senza provare frustrazione, la quale viene sostituita dalla voglia di creare e dall’interesse. Nonostante il Dualshock 4 risulti leggermente meno adatto dei PlayStation Move per lo scopo, ogni strumento riesce comunque a essere appropriato.

All’interno della modalità creativa di Dreams è possibile sbizzarrire al meglio la fantasia e le idee, scegliendo il tipo di gioco che si vuole realizzare in ogni minima sfaccettatura. Si potrà spaziare sui generi, creando opere pure o ibridi, come nella realizzazione del comparto grafico. Il titolo presenta poi uno store, ovviamente gratuito, pieno di modelli realizzati dalla community da utilizzare nei propri giochi. Nel caso in cui non si riesca a creare qualcosa come si vorrebbe si potrà semplicemente scegliere qualcuno dei lavori degli altri utenti, focalizzandosi invece su altri aspetti in prima persona. Gli sviluppatori hanno poi concluso in bellezza questo editor con l’aggiunta delle sezioni dedicate al comparto sonoro. È possibile infatti personalizzare la propria soundtrack attraverso la realizzazione di alcuni suoni. Il gioco garantisce la possibilità di sintetizzare le tracce audio, accoppiando i singoli rumori con i vari pattern personalizzabili, per poi posizionarli nei livelli di gioco anche in questo caso in maniera molto intuitiva.

Dreams

Viaggio tra i Dreams

Oltre alla modalità creativa che permette agli utenti di forgiare la propria esperienza, o sogno, Dreams presenta fondamentalmente altri due sbocchi. Tanto per cominciare, esiste un intero mondo colorato dalle creazioni degli altri utenti. È proprio per via di questo che sarà la community a decretare l’eventuale successo di quest’esclusiva PS4. Non abbiamo infatti un software utile solamente per giocare ad un’opera da noi stessi creata, ma la vera sorpresa risiede nella possibilità di fruire dei giochi creati da altri utenti, i quali vengono rilasciati e resi disponibili per tutti. Si può poi votare quelli che più abbiamo apprezzato, condividerli e salvarli, per poterli magari rivivere con un amico o per vedere il modo in cui verranno evoluti nel corso del tempo.

In tutto questo, anche gli sviluppatori stessi hanno deciso di buttarsi nella mischia, proponendo un’avventura realizzata da loro stessi. Abbiamo potuto assaggiare anche quest’esperienza, che ci è sembrata all’apparenza ben strutturata e interessante. Visto che chiunque può realizzare delle belle storie attraverso l’editor, Media Molecule ha voluto dire la sua rilasciando un’esperienza piuttosto story-driven, che non vediamo l’ora di assaporare più approfonditamente.

Dreams

Siamo pronti a sognare? 

Dreams è ormai pronto al debutto, che ricordiamo è previsto per il 14 febbraio 2020. In quest’ultima prova il gioco è risultato essere più completo che mai e le aspettative verso quest’ultimo sono piuttosto alte. Gli sviluppatori hanno messo in mano alla community un tool sensazionale, che se utilizzato nel migliore dei modi potrà aprire un vero e proprio mondo all’interno di un singolo gioco, regalando migliaia di magnifiche esperienze a chiunque ci si approcci. I giocatori saranno però grado di far sì che questo avvenga? Non ci resta che aspettare per scoprirlo!

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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