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Dordogne – Anteprima, un’artistica estate ad acquerello

Il videogioco al giorno d’oggi ha raggiunto non solo un importante picco di popolarità ma anche di possibilità. Molteplici team di sviluppo nascono e creano prodotti unici, senza magari ridefinire un genere, ma in grado di raccontare davvero qualcosa di particolare. I ragazzi di Umanimation, dopo aver realizzato delle esperienze di animazione in VR e una serie animata, hanno deciso di dedicarsi ai videogiochi proprio con una loro originale esperienza: Dordogne.

Mi mancano gli amici

Per questa anteprima, abbiamo avuto la possibilità di provare questo nuovo titolo pubblicato da Focus Entertainment perla sua prima ora di gioco, affrontando i primi due capitoli. Non una prova molto longeva quindi, ma che ci ha fatto da sola intravedere l’enorme potenzialità dell’intero progetto.

Dordogne racconta la storia di Mimi, una giovane donna di 32 anni che visita la casa della sua nonna recentemente deceduta. L’opera si imposta come una storia che prosegue su due distinte linee temporali, quella dove Mimi viaggia nella città della sua infanzia estiva (ovvero nel 2002), e quella dell’estate 1982 dove ha imparato a conoscere la sua anziana parente. Un’impostazione che mostra una certa direzione stilistica nella narrazione, che si ripete all’interno di alcune sequenze e della stessa sceneggiatura.

La protagonista, infatti, ricorda pezzo per pezzo le vicende della sua infanzia, grazie anche ad alcuni oggetti lasciati appositamente per lei all’interno della casa. In modo da rispecchiare questo, il director Cédric Babouche ha scelto un gameplay da punta e clicca narrativo con visuale fissa. Il giocatore ha così il compito di muovere la protagonista nei fondali per attivare qualche genere di evento, come inserire una chiave, scuotere la cassetta della posta, o ottenere qualche collezionabile, oltre ai vari elementi in grado di ampliare la lore. Ovviamente il tutto serve anche per proseguire nella storia, con tanto d’intermezzo particolare che indica il passaggio tra i decenni.

Una storia personale

In questa prima ora del titolo il gameplay pare molto semplice e intuitivo, in modo da adattarsi a ogni genere di videogiocatore. A dir la verità il tutto sembra fin troppo guidato, ma è anche vero che l’inizio del gioco è praticamente un grande tutorial per introdurre le diverse meccaniche. La speranza è di vedere magari una maggior libertà con il proseguire della storia, sfruttando la mappa e soprattutto il piccolo diario presente, composto da parole e immagini.

Le cutscene e la sceneggiatura sembrano veramente ben studiate. I dialoghi sono semplici ma ben costruiti, sia all’interno delle parti animate che nei dialoghi a vignetta. L’opera riesce trasmettere immediatamente una sensazione di curiosità per scoprire il rapporto tra Mimi e sua nonna, così come i piccoli misteri di questa famiglia. In questo senso, è apprezzabile la possibilità di scegliere le risposte, unite alle sensazioni che prova la protagonista in determinati momoenti. Non sappiamo se questo determinerà o meno conseguenze nell’esperienza, ma è facile intuire un certo grado di rigiocabilità per una determinata serie di utenti. 

Un altro pregio va sicuramente alla direzione del doppiaggio, non sempre presente in inglese ma sicuramente ben realizzato con ottime voci e mixaggio con le animazioni. Purtroppo non abbiamo ascoltato la versione originale in francese, ma immaginiamo ci sia lo stesso genere di cura e attenzione ai dettagli. Nel caso siate interessati, vi segnaliamo che la lingua italiana è presente sia per i menù che per i sottotitoli. 

Un dipinto in movimento

L’elemento che colpisce maggiorente è probabilmente il comparto grafico e stilistico. L’opera si presenta sin da subito come un quadro in movimento, che a ogni inquadratura riesce a sorprendere. Evidente l’ispirazione alla tecnica pittorica dell’acquerello, sia all’interno delle sezioni di gioco che nei filmati. La colonna sonora sembra non raggiungere la stessa qualità, ma accompagna bene il giocatore e si adatta perfettamente alle situazioni presentate.

Un’opera che promette di emozionare, e che dovrà durante lo sviluppo far fronte ad alcuni problemini tecnici presenti in questa buid di prova. Il titolo uscirà durante quest’anno su PC, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S e Nintendo Switch. 

Giona Corucci
Io vivo e corro con il vento, ma la mia passione per la cultura pop è rimasta ancorata sin da quando ho ricordo. Ne è passato di dai tempi delle demo nelle merendine, e sono diventato un appassionato di molti settori di questo mondo: dai videogiochi al cinema, fino all'animazione e perfino la letteratura. In questo periodo della mia vita, spero di portare contenuti di qualità all'interno di Game Legends.

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