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Doom: scienziato addestra i suoi topi domestici a giocare allo sparatutto

C’è un nuovo Doomslayer in città, ed è tanto feroce quanto ricoperto di peli: si tratta di un topo (o, meglio, di tre topi) addestrati da uno scienziato a giocare a Doom.

Il neuroscienziato Viktor Toth, che vive a Budapest, in Ungheria, ha addestrato i suoi tre topi domestici in modo che possano intraprendere il famoso titolo sparatutto Doom 64, dimostrando quanto possano essere intelligenti e letali le piccole creature. Secondo il The Daily Mail, Viktor ha iniziato il processo di addestramento costruendo la propria configurazione VR per i tre roditori, chiamati (giustamente) Carmack, Romero e Tom in onore dei creatori originali di Doom.

Il neuroscienziato ha posizionato i topi su una palla in movimento davanti alla schermata di un computer, consentendo loro di giocare in prima persona. Inizialmente, i topolini hanno iniziato a giocare soltanto a titoli con percorsi semplici e lineari, e lunghi corridoi. Una volta che Toth ha avuto l’impressione che avessero preso il controllo, sono stati introdotti a layout più complessi, pieni di vicoli ciechi e svolte casuali. Lo scienziato ha affermato:

Ai topi possono essere insegnati compiti molto complessi e volevo insegnare loro a muoversi nella giusta direzione nel gioco senza che ci fosse bisogno di una mia interferenza con le loro azioni.

Quando i topi completavano con successo un labirinto, venivano premiati con acqua zuccherata. Se i topi apparivano stressati, Viktor li toglieva rapidamente dalla palla facendogli fare alcune pause. Dopo che Carmack, Romero e Tom si sono abituati a navigare nel gioco, lo scienziato ha presentato loro l’iconico fucile di Doom. Sebbene inizialmente avesse pianificato di insegnare ai topi a mordere un tubo per sparare, ha compreso come fosse più semplice far apprendere loro un movimento di allevamento.

Dopo che avevano ucciso un demone, Toth premiava i topi con uva, banane e altre prelibatezze, incentivando le creature a dare la caccia ai mostri e ucciderli. I tre topi hanno raggiunto, in questo modo, una comprensione generale di come procedere nel gioco. Secondo lo scienziato, gli animaletti si sono goduti il processo di apprendimento, sebbene questo sembrerebbe un grosso lavoro per delle creature così piccole.

Se è un compito abbastanza complicato, i topi iniziano a goderselo, almeno questa è la mia ipotesi.

Secondo Toth, il passo successivo è quello di insegnare ai topi come cambiare arma, facendolo in situazioni diverse. Al momento, tuttavia, l’ideatore di questo addestramento non è affatto sicuro di riuscire a farcela, poiché questa meccanica travolgerebbe i topi, tuttavia il futuro potrebbe riservare grandi sorprese.

Martina Lembo
Cresciuta a pane e videogiochi, la sua passione per il mondo videoludico è nata negli anni '90 e si è sviluppata, un pixel dopo l'altro, a partire dalla sua prima cartuccia, Pokémon Giallo (che tutt'ora custodisce gelosamente). Laureata in Fisica e specializzata in Tecnologie Avanzate, è una lettrice accanita, adoratrice del MCU, divoratrice di film anni '80, amante dei giochi di ruolo e da tavolo, e cosplayer occasionale. Non resiste al fascino del vintage. Potrebbe capitarvi di vederla setacciare il web alla ricerca di cartucce originali per Atari 2600.

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