A poche settimane dall’uscita di Switch 2 nei negozi, Nintendo si prepara ad arricchire il parco dei giochi disponibili per la sua nuova console. Dopo Mario Kart World, esclusiva per la nuova ibrida della Casa di Kyoto, quest’estate il protagonista sarà l’attesissimo Donkey Kong Bananza. Dopo la demo provata di recente durante la Nintendo Experience, abbiamo avuto l’occasione di testare con mano la nuova avventura del gorilla più famoso del mondo videoludico.
Abbiamo avuto il piacere di farci compagni con il titolo per circa due ore, esplorando tre diversi livelli di gioco ricchi di cazzotti… e banane. Se il Nintendo Direct aveva preannunciato il ritorno di DK in pompa magna, la nostra prova pad alla mano di Donkey Kong Bananza ha confermato che le promesse fatte dalla grande N non saranno disattese.
Potenza scimmiesca!
Una volta preso possesso della postazione, abbiamo assunto il controllo di DK, esplorando a suon di scimmiesche manate la miniera che costituirà l’inizio dell’avventura. Avendo già testato questo schema e le fasi subito successive con la demo precedente, abbiamo potuto apprezzare da subito il fattore rigiocabilità di Donkey Kong Bananza: questo risiede nella possibilità di affrontare con soluzioni diverse il mondo di gioco, assieme ai tanti segreti sepolti un po’ ovunque da dissotterrare. tutto ciò dà già un’idea di quanto potenzialmente ci troviamo di fronte ad un titolo in grado di fornire diverse ore di divertimento senza scadere nella ripetitività.
Il gioco stesso incentiva molto l’esplorazione: in Donkey Kong Bananza i progressi delle abilità dipendono dal numero di banane raccolte, ma la loro collocazione non sarà sempre scontata o la semplice ricompensa per un boss sconfitto o una task completata. Ad aiutarci nella ricerca dei preziosi frutti sarà con noi anche Pauline, ragazzina coprotagonista del titolo (giocabile in co-op condividendo il joycon con un altro player in locale), che grazie alle sue doti canore ci aiuterà a fermare i diabolici piani della Void Company.
Proprio grazie a Pauline si attiverà una delle feature principali di DKB, il potere della Bananza! Questo permetterà a Donkey Kong di mutare il suo aspetto, e di conseguenza acquisendo il potere dell’animale in cui lo trasformeremo. Nella prova in questione abbiamo provato la forza bruta di un Kong gigante, perfetto per un approccio brutale contro i nemici più tosti, e la trasformazione in struzzo (vedere uno struzzo col corpo di DK è piuttosto esilarante) in grado di planare e sganciare uova durante il volo. Anche queste trasformazioni potranno essere potenziate spendendo punti abilità, garantendo un’ulteriore livello di personalizzazione dell’avventura.
Donkey Kong Bananza quindi non si esaurisce semplicemente nel portare in 3D una delle esperienze platform che hanno segnato la storia di Nintendo. Nascosti nei vari livelli e sottolivelli, non troveremo solo tesori, banane e fossili (questi ultimi vi serviranno per scambiarli con vestiti e skin presso gli appositi mercanti), perché a rendere ancora più varia l’esperienza di gioco ci saranno anche stanze segrete che celano mini giochi e livelli bonus. Insomma, delle vere e proprie sfide che faranno la gioia dei giocatori appassionati di completismo e di attività che deviino leggermente dal percorso principale. Esplorare il mondo e conoscerne i bizzarri abitanti diventerà sicuramente la parte più soddisfacente e gratificante dell’intera avventura!
La chicca principale chiaramente rimane la scelta del team di sviluppo di rendere gli ambienti completamente distruttibili (ma non privi di insidie!), feature che unita a una gestione dei comandi semplice senza essere banale, apre al giocatore la possibilità di plasmare a piacimento l’esperienza di gioco, creando percorsi e soluzioni il cui unico limite è la fantasia e l’intuizione del giocatore stesso.
Infine, ma non per importanza, possiamo dire che anche l’esame tecnico sembra essere stato passato, con un’ottima qualità sia per quanto riguarda la fluidità delle immagini, sia quella dei colori e dell’aspetto grafico in generale. Insomma, la gioia per gli occhi che ci aspettavamo da un’esclusiva Nintendo per la nuova generazione.
Tirando le somme sulle nostre primissime impressioni di Donkey Kong Bananza, possiamo dire che più di due ore hanno fornito certamente un’idea più precisa di cosa ci aspetta il 17 luglio. Tuttavia, questa nostra storia non è stata altro che un piccolo e gustosissimo assaggio di un gioco ben più ricco, che di sicuro farà breccia nel cuore di tutti i possessori di Nintendo Switch 2. Per l’analisi definitiva invece, vi diamo appuntamento alla recensione in prossimità dell’uscita del titolo!