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Dinosaur Island – Recensione del gioco da tavolo Pandasaurus Games

Ormai è risaputo che gli eurogame non puntano sull’ambientazione; ma cosa succede se si prende un piazzamento lavoratori, lo si abbellisce con grafica e illustrazioni anni ’80 e lo si ambienta in un parco divertimenti a tema dinosauri? Pandasaurus Games lo ha fatto ed è stato un successo. Con due fruttuose campagne su kickstarter (edizione deluxe e edizione extreme con tanto di espansione) Dinosaur Island, board game per 1 – 4 giocatori dei game designer Jonathan Gilmour e Brian Lewis, ha conquistato i nostri tavoli anche, e soprattutto, grazie ai molteplici richiami a Jurassic Park.
Ma non lasciatevi ingannare dai dino – meeple in plastica rosa shocking e dai dadi: non siamo di fronte a un american, bensì a un eurogame gestionale, sebbene alleggerito da alcuni – pochi – elementi casuali. Curiosi di saperne di più? Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.dinosaur island intavolato

Le meccaniche

Ogni giocatore si calerà nei panni di un imprenditore e dovrà gestire la propria compagnia, mirando a creare il più bel parco divertimenti di dinosauri (John Hammond docet!). Come anticipato sopra, il gioco si basa essenzialmente sulla meccanica di piazzamento lavoratori. Ogni giocatore disporrà di due plance: una plancia parco, in cui piazzare le gabbie dei dinosauri e le attrazioni, e una plancia laboratorio, sulla quale si accumulerà il DNA (essenzialmente risorse per la creazione di dinosauri); sono presenti su quest’ultima plancia le azioni poi effettuabili mediante i propri lavoratori.

La partita si svolge su turni divisi in varie fasi: scopo del gioco è accumulare più punti vittoria possibili, sia tramite i visitatori che di volta in volta giungeranno a vedere il parco, sia completando degli obbiettivi, il cui numero varia in base al numero dei giocatori presenti al tavolo. La partita termina alla fine del turno in cui resta da reclamare un solo obbiettivo o tutti gli obbiettivi sono stati reclamati.

dinosaur island plancia parco

Durante il turno avremo le seguenti fasi:

  • Fase Ricerca: ogni giocatore, a turno, usa uno dei propri lavoratori “scienziati“, i quali differiscono fra loro per il potere loro associato (1, 2 o 3). Con gli scienziati si potrà acquistare la ricetta per creare un certo tipo di dinosauro, reclamare un dado e accumulare nelle proprie scorte il DNA che esso fornisce (utile poi per creare i dinosauri), aumentare lo spazio a disposizione per conservare il DNA; è inoltre possibile passare e conservare lo scienziato per utilizzarlo come lavoratore nella successiva fase di gioco.
  • Fase di acquisto: a turno, ognuno sceglie dall’apposita plancia comune un elemento da acquistare; tale operazione non è obbligatoria e viene eseguita 2 volte. Si possono acquistare upgrade per il proprio laboratorio (ossia azioni nuove o più potenti da far eseguire ai lavoratori nella fase successiva), specialisti, che forniscono abilità speciali e nuovi lavoratori, attrazioni da piazzare nel proprio parco.
  • Fase azioni: in contemporanea, ognuno piazza i lavoratori che ha a disposizione sulla plancia laboratorio ed esegue le azioni corrispondenti. Le azioni possibili sono molto varie. Si può: creare un dinosauro utilizzando il DNA a disposizione; combinare il DNA in modo da ottenerne un tipo diverso; aumentare il livello di sicurezza del proprio parco (così, successivamente, i visitatori non verranno mangiati!); aumentare le dimensioni delle gabbie, per far si che possano ospitare più dinosauri. Di tutte queste azioni, sicuramente la più rilevante è la creazione dei dinosauri, che comporta un aumento del livello di “excitement” del proprio parco, ma anche un incremento del livello di pericolo; entrambi i parametri avranno un rilevanza nella fase successiva.
  • Fase Parco: i visitatori vengono a vedere il parco. Si pescano da un sacchetto tanti visitatori quanto è il livello di excitement raggiunto. I visitatori possono essere di due tipologie: patron, gialli, visitatori paganti; hooligans, rosa, che non pagano e non forniscono punti vittoria. La pesca è sicuramente un elemento di fortuna che in alcuni casi può incidere sulla partita, ma vi sono vari modi per limitare i danni mediante carte specialista e upgrade del laboratorio. Ogni giocatore riceverà tante monete quanti patron ha pescato e nessuna moneta per gli hooligans; successivamente, a cominciare dagli hooligans, i visitatori andranno piazzati negli spazi presenti sulle gabbie dei dinosauri e sulle attrazioni. Prima di conteggiare i punti vittoria che essi forniscono, tuttavia, bisogna verificare se sopravvivono. Si confronta il livello di pericolo del proprio parco col livello di sicurezza raggiunto: se il pericolo supera la sicurezza verranno mangiati tanti patron quanta l’eventuale differenza fra i due parametri; ognuno di questi varrà un punto negativo. Fatto ciò, i patron sopravvissuti all’interno del parco conferiranno un punto vittoria ciascuno.
  • Fase ripristino: Hooligans e Patron vengono riposti nel loro sacchetto e si ripristina tutto il materiale sulle plance comuni per un nuovo turno di gioco.

In qualsiasi fase i giocatori possono reclamare uno degli obbiettivi in gioco: all’interno della stessa fase chiunque può reclamare lo stesso obbiettivo, ma una volta passati alla fase successiva non sarà più possibile farlo. Gli obbiettivi sono divisi in tre tipi: long, medium e short game (partita lunga, media e corta). In questo modo è possibile modulare la durata del gioco sulla base delle proprie esigenze di tempo.dinosaur island jurassic pork

Materiali e grafica

Premesso che per scrivere questa recensione mi sono basata sull’edizione extreme kickstarter, ho trovato i materiali eccellenti e sicuramente funzionali a ricreare l’atmosfera e la sensazione di costruzione. I dinosauri in plastica sono molto carini e danno un bel colpo d’occhio sul tavolo. Le plance sono di cartone duro e resistente, così come tutto il resto dei componenti. Unica pecca è la dimensione della scatola, che non è sufficiente a contenere tutto il materiale, una volta defustellato. Per poter riporre tutto è necessario togliere l’inserto e perdere parecchio tempo a incastrare tutto in maniera ottimale, cosa sicuramente non comoda.

Le illustrazioni anni 80 sono molto gradevoli, in generale la grafica è chiara e di immediata comprensione.dinosaur island lab

Ambientazione

Per essere un eurogame, l’ambientazione si sente parecchio. Giocando si ha la sensazione di costruire davvero il proprio parco, essenzialmente per l’insieme di piccoli accorgimenti nelle meccaniche che hanno un senso preciso anche in funzione del tema (il livello di sicurezza, i visitatori paganti e non, le tipologie di dinosauro…). Insomma, i fan di Jurassic Park gradiranno.dinosaur island dino meeple

Totally Liquid: l’espansione

Con l’edizione kickstarter di Dinosaur Island era possibile acquistare anche l’espansione, Totally Liquid, una piacevole aggiunta al gioco base. Si tratta di una serie di moduli utilizzabili da soli o in combo fra loro, che introducono nuove regole e nuovi modi per fare punti. I moduli disponibili sono:

  1. Quinto giocatore: rende possibile il gioco in cinque;
  2. Dinosauri marini: nuove ricette di dinosauri acquatici dalle caratteristiche molto particolari (e talvolta squilibrate);
  3. Park Facilities e Executives: si tratta rispettivamente di mini plance con regole a parte e nuovi lavoratori particolari, entrambi draftati a inizio partita, i quali permettono di indirizzare la propria strategia e dare poteri leggermente asimmetrici ai vari giocatori;
  4. PR Events: sono delle carte che a fine partita daranno punti aggiuntivi a tutti i giocatori in base a parametri particolari. Ogni giocatore avrà a disposizione due di queste carte segrete e alla fine sceglierà quale di queste varrà per tutti.
  5. Blueprints: sono delle carte, distribuite segretamente ai giocatori, che indicano come disporre dinosauri e attrazioni nella propria plancia parco. Seguirle è facoltativo, ma si otterranno, a fine partita, punti in base a quanto si è riusciti a seguire il progetto.

L’espansione è una piacevole aggiunta a Dinosaur Island, indispensabile se si vuole giocare in cinque, con spunti interessanti per aumentare la longevità del titolo. PR Events e Blueprints sono sicuramente i moduli più semplici da introdurre e, una volta provati, probabilmente non giocherete mai più senza. I dinosauri acquatici sono forse il modulo meno equilibrato: alcuni sono molto difficili da giocare, altri fin troppo facili (uno dei dinosauri in particolare è di gran lunga più fruttuoso di tutti gli altri) ma permettono combo particolari se giocati insieme alle Facilities e agli Executives. In definitiva, Totally Liquid rende l’esperienza di gioco ancora più varia e divertente.

Considerazioni

Dinosaur Island è un gioco di piazzamento lavoratori molto leggero e ben ambientato; nonostante la mole di regole è facilmente comprensibile anche per un neofita. Dal momento che non è presente ancora una localizzazione italiana del titolo, è necessario avere una basilare conoscenza della lingua inglese per poterlo giocare, a fronte del testo presente sulle carte e sulle tessere laboratorio. La possibilità di modulare la durata del gioco è interessante, ma dopo aver provato tutte e tre le lunghezze possibili ritengo che la partita breve non sia sufficiente e lasci un senso di incompiuto. Gli obbiettivi medi e lunghi, invece, danno il tempo di costruire effettivamente qualcosa e di conseguenza lasciano molta più soddisfazione. Il regolamento, seppur scritto in modo semplice da capire, non è esaustivo e, in alcuni punti, lascia parecchi dubbi interpretativi.

Dinosaur Island

7.5

In definitiva si tratta di un titolo davvero valido, semplice e con ottimi materiali. Data la presenza dell'elemento fortuna, seppur limitato, potrebbe non soddisfare appieno chi cerca un gioco totalmente deterministico e di un certo peso. Al contrario, potrebbe piacere a chi apprezza i giochi ben ambientati e gli eurogame leggeri. ;s

Claudia Pintore
Disegnatrice e appassionata di libri, serie tv, cinema e giochi da tavolo

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