VideogiochiNews

Diablo IV: novità sulla monetizzazione nell’update trimestrale

È arrivato l’aggiornamento trimestrale che Blizzard rilascia regolarmente per Diablo IV, del tutto incentrato sulle Stagioni e sulla monetizzazione. La prima parte dell’aggiornamento parla di come il gioco sarà diviso interamente in Stagioni. Periodi di tempo in cui varranno alcune regole speciali, e saranno introdotte serie di missioni collegate da completare entro i limiti della Stagione.

Dopodiché, si parla solamente del sistema di monetizzazione del gioco. Diabli IV inserirà un sistema chiamato Pass stagionale, molto simile al Pass battaglia di Fortnite, in due versioni, Gratuito e Premium. Il Pass Premium consisterà di tutto quello che viene offerto dal Pass Gratuito, aggiungendo però delle opzioni puramente estetiche. Gli sviluppatori si sono premurati di assicurare i giocatori che tutto ciò che può essere comprato con soldi veri, sarà sempre e solo esclusivamente cosmetico.

Una scena di gioco di Diablo IVQuesto vale anche per il Negozio, una parte opzionale nel gioco in cui poter comprare nuovi look per il personaggio, o le singole armi, con soldi veri. Detto questo, non tutte le opzioni estetiche saranno sbloccabili tramite negozio e Pass Premium. Molte skin saranno infatti recuperabili anche senza pagare un singolo euro, anche alcune che non saranno disponibili da comprare direttamente. Insomma, sembra che Blizzard si sia scostata dal sistema di aste di Diablo III per avvicinarsi un po’ di più a un modello simile a quello di Riot.

Manuel Caliandro
Ciao! Sono Manuel, sono un ragazzo di Torino talmente tanto appassionato di videogiochi che è finito per studiare come Game Designer. Specializzato in Narrative Design, sono un enorme fan di tutto quello che è Indie, sono costantemente a metà di un odissea di giochi che voglio provare, film e serie che voglio vedere e libri da leggere.

    Rispondi

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

    Potrebbe interessarti anche