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Devil May Cry 5 – Il ritorno alla serie originale con Dante, Nero e V

Finalmente ci siamo: un mese esatto ci divide dalla pubblicazione di Devil May Cry 5, il nuovo capitolo della serie canonica che tanto è stato richiesto nel corso degli anni e che va a seguire il mezzo passo falso fatto con DmC: Devil May Cry. Dopo una carrellata copiosa che una volta a settimana ci ha visti analizzare, ricordare e riscoprire ogni singolo titolo della fortunata saga di Capcom, siamo quindi arrivati al sesto ed ultimo numero, con tanto di Demo ufficiale del gioco rilasciata un solo giorno fa e che abbiamo spolpato per voi all’occorrenza. Provandolo con mano perciò non solo ci siamo fatti chiarire al meglio le idee su alcuni dati che erano ancora incerti, ma abbiamo potuto saggiare al meglio le differenze del gameplay – e non solo – che sostanzialmente andranno a modificare l’esperienza di gioco rispetto a quelle che ci sono state proposte in passato… giusto in tempo, prima del nuovo cambio di generazione che con tutta probabilità arriverà entro un anno e mezzo. Siete pronti per l’8 marzo? Manca un mese esatto!

Devil May Cry 5 Demo

“I’ll show you your worst nightmares”

La trama del titolo per buona parte è ancora avvolta da una coltre di mistero: sappiamo che gli eventi prenderanno vita in seguito agli avvenimenti di Devil May Cry 4, e di conseguenza nella contorta e mai chiarissima timeline della serie Devil May Cry 5 sarà l’ultimo tra i capitoli in ordine cronologico (tra quelli usciti, chiaramente… sperando in un ulteriore proseguo della saga). Sappiamo che molti degli eventi, nonché la scintilla iniziale che coinvolgerà i personaggi che abbiamo imparato a conoscere col tempo, saranno legati a V, una new entry decisamente fuori dagli standard della serie, dato che è un personaggio che farà uso di magia. Lui, Nero e il sempreverde Dante saranno i tre personaggi giocabili all’interno di questo capitolo, e ognuno disporrò delle sue capacità e abilità, facendoci ipotizzare uno stile di gameplay totalmente diverso tra i tre. Il pretesto narrativo è stato in piccola parte svelato dalla demo stessa, che in apertura, se attenderemo qualche secondo, ci svela interessanti dettagli, come un cattivone decisamente poco amichevole, un albero non proprio naturale, e ci conferma il sovraffollamento di personaggi. In compagnia dei tre infatti, ci saranno Trish (che ha fatto la sua entrata in scena con il primo Devil May Cry), Mary o Lady (che esordisce in Devil May Cry 3), e Nico, una ragazza ingegnere che aiuta Nero con la sua “agenzia itinerante”, appunto la Devil May Cry. Con tutta questa carne al fuoco i pretesti narrativi si apprestano ad essere davvero molti, e potremmo anche sperare (magari fosse), che la longevità di Devil May Cry 5 sia superiore a quella dei capitoli usciti fino ad ora (prendendo in considerazione una sola partita, senza contare le seconde run a difficoltà maggiori).

“Time to kick some ass”

Come vi accennavamo in precedenza, è chiaro che tre personaggi diversi, equipaggiati in modi diversi e con stili totalmente differenti, richiameranno decisamente delle variazioni anche in termine di gameplay, dove le peculiarità di ognuno si faranno sentire. Potendo analizzare accuratamente la Demo di Devil May Cry 5, non solo abbiamo saggiato le abilità di Nero, ma abbiamo anche fatto i conti con un sistema di controllo in un certo senso variato, e con le sue abilità uniche legate alla sua spada Red Queen (con tanto di acceleratore per caricare l’arma), al suo revolver Blue Rose, e al suo nuovo braccio meccanico “Devil Breaker“, che sostituirà il Devil Bringer dopo che questo gli è stato letteralmente… ehm… strappato via.

Devil May Cry 5 Demo

Come si vede anche dalla foto, la prima cosa che salta all’occhio è come Nero possa disporre non solo di un braccio, ma di più tipi intercambiabili, che potremo utilizzare sia per devastare i nostri nemici con le loro abilità, sia facendoli esplodere per danneggiare gli stessi e/o liberarci da situazioni scomode. Attenzione però! Se attaccheremo un nemico con il Devil Breaker mentre lo sta facendo anche lui… beh, lo perderemo, e sarà sostituito da uno di quelli a nostra disposizione. I tipi di bracci robotici che ha creato Nico, e che possiamo provare nella demo, sono 3 (molto probabilmente il gioco completo ce ne garantirà altri): Overture, che utilizza una forza elettrica per creare onde d’urto con un buon raggio di azione frontale, o può essere conficcato nel nemico per poi esplodere; il Punch Line, che si staccherà letteralmente dal nostro avambraccio per colpire ripetutamente un certo nemico (e in alcuni casi potremo addirittura cavalcarlo!); e il Gerbera, che ci conferirà la possibilità di annullare gli attacchi con una scarica elettrica o con un raggio di energia, ma utile anche per scattare in volo e schivare i colpi dei nemici in tutta rapidità. Le braccia che Nero porterà con sé saranno di numero limitato, ma permettendoci di creare i nostri personali set nei punti di potenziamento (che corrispondono ad un pit-stop nel furgone di Nico.

Devil May Cry 5 Demo

Road to Goliath

Il resto delle caratteristiche si traducono in un gameplay limato per l’occasione, che in un certo senso ha fatto tesoro delle esperienze passate. La funzione di “Lock” o “Aggancio” prende una sfumatura totalmente diversa: non solo non cambiando repentinamente la telecamera rimanendo con a stessa angolazione ma con il personaggio diretto verso un determinato nemico, ma fungerà anche come lifebar nemica, dove il “target” sarò un circolo che diminuirà man mano che il nemico perderà la propria salute. Un piccolo espediente che regala al giocatore ciò che vuole, ma senza risultare ingombrante a livello visivo, mantenendo intatta la caratteristica più importante per un Devil May Cry: lo Stile. Alcuni dei movimenti sembrano leggermente più legnosi dei vecchi capitoli canonici, ma qualcosa di buono è stato ripreso anche dal buon DmC: Devil May Cry, come la possibilità di attrarre i nemici a sé con il braccio e il poter combinare le mosse corpo a corpo senza perdere punti nel Contatore Stile (leggermente modificato per l’occasione, ma pur sempre l’ago della bilancia delle nostre partite). Ultima ma non per importanza, è la levetta analogica, che torna prepotente per inanellare combo in direzioni e in modi diversi a seconda delle inclinazioni (sarà tuttavia possibile attivare una modalità combo automatiche per i neofiti… ma vorreste davvero togliervi il gusto?).

Devil May Cry 5 Demo

Il level design è qualcosa di controverso: nella zona che abbiamo potuto battere fin ora (e con un evidente taglio di missione presente a metà strada) abbiamo notato quanto sul piano della costruzione sia simile a DmC, ma con toni decisamente più cupi e dei colori nettamente diversi da quelli che abbiamo trovato in Limbo City. Easter Egg? Un paio ce ne sono, trovateli!

Tuttavia la cura dei dettagli ci è sembrata molto buona, e con un RE Engine che con tutta probabilità nella versione finale riuscirà a mantenere la promessa dei 60fps fissi. Quello che per ora stona, in tutti i sensi, è la colonna sonora: a rigor di memoria, le soundtrack di tutti i Devil May Cry, nessuno escluso, non hanno mai deluso i giocatori; questa volta però sembra che il passo indietro sia alla soglia, con la traccia dei combattimenti meno “cattiva” del solito, ma soprattutto con una musichetta a dir poco fuori luogo nei momenti dedicati al furgone di Nico (soprattutto se combinata agli effetti sonori del menù storici del primo Devil May Cry, riproposti anche qui). Speriamo con tutto il cuore di essere smentiti.

Devil May Cry 5 Demo

Tutto ciò che abbiamo detto fino ad ora, ci riporta alla stessa domanda: sarà Devil May Cry 5 in grado di rispettare le grandissime aspettative dei fan? Possiamo dire che per ora la Demo ci ha dato solo un piccolo assaggio, e che mancano almeno il 90% dei dettagli per tirare giù anche solo una buona ipotesi (come il gameplay degli altri personaggi giocabili, il loro carisma, la trama e così via). In ogni caso le premesse sembrano davvero buone, con uno sguardo avanti e tante preghiere, ma con la coda dell’occhio che guarda comunque indietro e ci fa dire “grazie”.

Appuntamento tra un mese, l’8 marzo 2019, con il rilascio ufficiale. Sempre e comunque “Let’s Rock!”

Gianluigi Crescenzi
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.

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