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Demon’s Souls: analizzate le differenze con la versione originale di PS3

I futuri possessori di PlayStation 5 potrebbero optare fin dal primo giorno di acquistare il titolo in questione, Demon’s Souls, poiché sarà una delle prime e vere opere ad esprimere il potenziale della console senza alcun tipo di restrizione dovuta a versioni diverse. A differenza di Marvel’s Spider-Man: Miles Morales, gioco dalle indubbie qualità grafiche, ma nato cross-gen, il remake realizzato da Bluepoint Games sarà un’esclusiva console PlayStation 5 che saprà dare sfoggio e goliarda delle indubbie qualità tecniche e di gameplay. Tanto importante il titolo in questione che Digital Foundry ha voluto realizzare un’analisi tecnica mastodontica di addirittura un’ora e più che potete visionare in testa all’articolo.

Oltre a John Linneman di DF sono presenti anche tre sviluppatori della software house tra cui Gavin Moore, Creative Director della compagnia. L’analisi realizzata riguarda un grosso confronto fatto anche con la versione originale distribuita su PlayStation 3 e su come sia stato possibile portare un titolo del genere sulla nuova console di Sony. Sono stati analizzati e comparati i diversi motori di gioco, spiegati i dettagli e le caratteristiche della nuova macchina e come questa sia in grado di sfruttarle, a cominciare dalla velocità del nuovo SSD, e anche come sarà il funzionamento delle modalità Performance e Cinematografica. A tal riguardo vi proponiamo anche un tweet sotto l’articolo dove viene mostrata la fondamentale differenza, ovvero che la cinematica vi consentirà di giocare in risoluzione 4K nativa a 30 frame per sescondo, mentre quella performance a una risoluzione di 1440p ma a 60 frame per sescondo, upscalata ovviamente a 4K non disponendo PlayStation 5 di una funzione di uscita video alla risoluzione di 1440p.

Vi ricordiamo infine che Demon’s Souls uscirà in esclusiva su PlayStation 5 il giorno del lancio della console, ovvero domani giovedì 12 novembre per il mercato americano, mentre il 19 novembre per quello europeo, Italia inclusa.

Andrea Ferri
Da bambino mi innamorai subito della cultura pop, dei videogames, degli anime e del cinema. Cresciuto a suon di VHS, la posta di Sonia e di partite alla PS1, sono anche un avido collezionista di tutto quello che mi passa per le mani. Il mio amore più grande? Toy Story, al quale sempre sarò fedele verso l'infinito, e oltre!

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