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Death Stranding richiederĂ  tempo per capire i molteplici modi di giocarlo

Manca poco meno di un mese all’uscita dell’atteso Death Stranding e la maggior parte dei dettagli sul titolo sono ancora avvolti nel mistero. Questo per volere del suo ideatore Hideo Kojima che, nel corso di una recente intervista per Famitsu, ha parlato delle difficoltĂ  nel cercare di trasmettere lo spirito del gioco cercando di mostrare il meno possibile. Successivamente, Kojima si è soffermato sulla quantitĂ  di approcci a Death Streading, rivelando che ci vorrĂ  molto tempo per capire i molteplici modi di giocare il titolo. L’autore ha inoltre sottolineato l’importanza dei legami tra i giocatori.

C’è una fase di gioco che ho mostrato al TGS in cui c’è una lunga camminata, poi la visuale lascia spazio alla comparsa di una cittĂ  e in contemporanea parte una canzone… puĂ² quasi far commuovere quel momento. Mostrare un’esperienza simile in 15 minuti è complicato. Per questo non volevo farlo. Ho deciso poi di concentrarmi su cose strane come Sam che fa pipì. Una volta che si ha la possibilitĂ  di ‘connettere le cose’, allora il modo di giocare cambia. Alcuni costruiranno ponti per altri giocatori, qualcuno si preoccuperĂ  di consegnare i carichi persi dai colleghi corrieri, c’è chi si concentrerĂ  sul combattere i nemici e chi eviterĂ  del tutto gli scontri. Di solito nei giochi fai tutto pensando al bene del tuo personaggio: i power up, i soldi da accumulare… Anche se costruisci un ponte, lo fai perchĂ© ti serve personalmente. In Death Stranding il ponte che costruisci viene condiviso con le altre persone nel mondo e quando ti avvicini a un ponte puoi mettere un “Mi piace”. Mi è successo di chiedermi se non fosse utile anche per gli altri giocatori avere un ponte in questo o quel punto, finendo poi per costruirlo.

Francesco Samperna
Nato nel mai troppo lontano 2002, la sua immensa passione per i videogiochi nasce quando prende in mano per la prima volta il Dualshock 2. Amante dei titoli action, è sempre alla ricerca di nuovi e luccicanti trofei di platino. Tra una partita e l'altra trova comunque il tempo per un po' di sano binge watching!

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