L’ultimo lavoro di Hideo Kojima, Death Stranding, è finalmente disponibile da venerdì 8 novembre per tutti gli appassionati e non. Uno dei temi principali del titolo, come ormai sappiamo un po’ tutti, è l’interconnessione che necessitano di avere gli umani (e anche i giocatori grazie all’online asincrono) per ricostruire tutto quello che è andato distrutto.
Questa tematica è stata presa davvero molto a cuore da un utente in particolare che ha abbracciato gli insegnamenti di Kojima mettendoli in pratica subito e in prima persona. L’utente in questione, RamonesRazor, ha scelto di regalare una copia di Death Stranding a chi, per un motivo o per un altro, non poteva permettersela.
Vorrei quindi comprare Death Stranding per qualcuno che non riesce a farlo. Preferirei fosse un fan di lunga data del lavoro di Kojima, o qualcuno che non sta più nelle pelle perché vuole giocarci, ma semplicemente ora non ha la possibilità di comprarlo. Raccontatemi qualcosa di voi!
Tra le varie richieste arrivate, il giovane player ha scelto quella di un giocatore che ha detto di dover affrontare un’operazione chirurgica ricostruttiva proprio nella giornata del lancio del titolo e che, a causa dell’incidente subito, non lavorava da più di un mese e quindi non ha né i soldi per permetterselo né il coraggio di chiederli alla moglie visto che si tratta di un “banale” videogioco. RamonesRazor ha risposto così alla richiesta:
Ti mando il mio in bocca al lupo per la tua operazione, amico mio. Spero che il gioco ti aiuti nella degenza!
Una bella storia che ha ispirato altri 20 giocatori (al momento) a seguire l’esempio e regalare copie di Death Stranding ai meno fortunati, e chissà che nei prossimi giorni l’iniziativa non si espanda ancora.