Abbiamo recentemente approfondito in questo articolo le polemiche che si sono state scatenate dopo la nomination di Death Stranding ai The Game Awards, e siamo qui oggi per aggiornarvi sulla situazione. Geoff Keighley non è rimasto certamente inerme davanti a tutte le accuse legate ad un qualunque tipo di favoritismo per il gioco, visto che molti utenti lamentavano candidatura del titolo come possibile gioco dell’anno 2019 al cameo del presentatore all’interno del gioco.
Geoff Keighley ha specificato che non è certamente lui a scegliere tutti i premi che vengono presentati durante la conferenza, e che esiste una specifica pagina in cui sono contenute tutte le FAQ legate all’evento ed alcune dovute specificazioni. Inoltre, la sua dichiarazione si voluta discostare ulteriormente il quanto più possibile dalle recenti accuse, vediamola insieme:
In my role as show producer I work closely with game publishers and developers on a number of levels, so leave the judging to media outlets that provide a wide critical assessment.
Nel mio ruolo di produttore dello show lavoro con i publisher di videogiochi e con gli sviluppatori su un determinato numero di livelli, quindi lascio i giudizi ai media outlets che forniscono un’ampia valutazione critica.
Sembra quindi che dopo quanto dichiarato le polemiche cesseranno di esistere, o almeno diminuiranno sicuramente. D’altro canto è comunque possibile che, nonostante possa essere volontario, un favoritismo per il Death Stranding possa essere presente, ma bisogna considerare che si tratta di un titolo davvero importante per il mercato e per la storia di questo media.
In attesa della votazione finale, sperando che questa non finisca per scatenare ulteriori polemiche, vi rimandiamo al nostro articolo contenente tutte le nomination presenti i The Game Awards, che sono sicuramente importanti anche al di fuori del titolo targato Kojima Productions. E voi, avete già letto la nostra recensione di Death Stranding?