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Deadpool 3 potrebbe essere davvero vietato ai minori, Disney approva

Gli sceneggiatori di Deadpool 3 Rhett Reese e Paul Wernick hanno rivelato come i Marvel Studios stiano permettendo loro di mantenere la indole volgare tipica del personaggio, la quale si è rivelata la formula vincente dei due precedenti film.

Le notizie sul terzo film di Deadpool tardano ad arrivare, anche se i fan hanno recentemente appreso che il regista di Free Guy e The Adam Project Shawn Levy lavorerà di nuovo con Ryan Reynolds proprio in Deadpool 3, oltre al coinvolgimento dei già citati Rhett Reese e Paul Wernick.

Dal momento che Disney è conosciuta come un’azienda per famiglie, c’è sempre stata preoccupazione per il passaggio di Deadpool ai Marvel Studios, dopo l’acquisizione di Fox da parte della Casa di Topolino. In tal senso, Reese e Wernick hanno confermato che Disney sta permettendo loro di scrivere Deadpool 3 come un film volgare e violento. Ecco quali sono state, nello specifico, le parole di Reese, rilasciate ai colleghi di Den of Geek.

Non preoccupatevi per questo. Sono stati molto di supporto a riguardo. Ora, quando si tratta di una battuta in particolare, se oltrepassiamo un limite, forse a un certo punto sentiremo: “Forse questa battuta è meglio non inserirla”. Ma penso che siano stati incredibilmente favorevoli a quello che stavamo facendo, perché ovviamente lo stavamo facendo separatamente da loro già in passato, e penso che abbiano visto il successo dei precedenti film. Quindi si spera che sia un bel matrimonio il nostro, abbiamo sicuramente il loro sostegno ed è una cosa fantastica da provare.

Deadpool 3All’inizio dell’intervista, Reese ha discusso di come sia stata una gioia lavorare con Marvel per riunire la crew di Deadpool nella loro nuova casa:

È un’assoluta emozione ritrovare tutta la crew, avere un nuovo sfondo nell’MCU con nuovi personaggi, nuovi cattivi, quel genere di cose. Sai, il matrimonio tra Fox e Disney era una cosa esterna dal nostro processo di narrazione. Ma stiamo assolutamente trovando la fortuna e l’oro in questa situazione, o almeno ci stiamo provando.

Paolo Saccuzzo
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme, dal cinema alle serie TV, dai fumetti alla musica, fino ad arrivare ai videogiochi. Amante del mondo Sony, è però cresciuto con i classici Nintendo, nello specifico Super Mario 64 e The Legend of Zelda: Ocarina of Time.

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