Dopo essere stato condannato a 23 anni di prigione per abusi sessuali, Harvey Weinstein è stato messo in isolamento nel carcere dello stato di New York per essere risultato positivo al Coronavirus. Recentemente trasferito dal penitenziario di Riker Island di New York al Wende Correctional Facility, un carcere di massima sicurezza nei pressi di Buffalo, l’ex produttore cinematografico è stato portato in isolamento per evitare di entrare in contatto con gli altri detenuti.
La notizia è stata diffusa dal Niagara Gazette e confermata successivamente alla stampa da ufficiali di polizia. Le autorità del carcere hanno detto al giornale locale che l’ex produttore di Hollywood sarebbe stato già positivo al virus quando è entrato nel sistema penitenziario dello Stato di New York. A conferma dell’ipotesi sono più di 40 i detenuti positivi al Coronavirus nel carcere di Riker Island, dove Weinstein era detenuto fino a poco tempo fa.
A due anni di distanza dalle prime accuse e alle numerose testimonianze che avevano dato vita al movimento #MeToo, Harvey Weinstein è stato condannato a 23 anni di carcere all’inizio di questo mese, dopo che una giuria lo ha riconosciuto colpevole di stupro e molestie sessuali. La sua salute ha subito rovesci dopo il suo verdetto di consapevolezza del mese scorso, ha infatti subito un intervento al cuore per l’inserimento di uno stent. Weinstein deve tuttavia affrontare anche un altro processo a Los Angeles, sempre per violenze sessuali e stupro ai danni di due donne nel 2013.