Activision ha aggiornato la pagina Steam di Call of Duty aggiungendo una sezione in cui dichiara l’uso di contenuti generati dall’intelligenza artificiale. Il messaggio, tuttavia, è piuttosto vago e si limita a specificare: “Il nostro team utilizza strumenti di IA generativa per sviluppare alcuni asset di gioco” senza fornire dettagli su quali elementi siano stati creati con questa tecnologia.
Da mesi alcuni giocatori già sospettavano l’uso dell’IA generativa nei titoli Call of Duty. Sospetti che sono diventati più concreti dopo l’aggiornamento Season 1 Reloaded di Black Ops 6 lo scorso dicembre, quando è emersa un’illustrazione sospetta nella schermata di caricamento: un Babbo Natale zombie con dettagli anomali come dita extra, segnali tipici di immagini AI-generated.
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Dal gennaio 2024 Steam richiede agli sviluppatori di segnalare l’utilizzo di IA generativa nei propri giochi, e molti si erano chiesti perché Call of Duty non avesse ancora questa dicitura. In realtà, la nota è stata aggiunta in data 27 gennaio 2025, ma è stata notata solo di recente grazie a una nuova funzione di SteamDB che permette di filtrare i giochi in base alla presenza di contenuti generati dall’IA.
Il dibattito sull’uso dell’intelligenza artificiale nell’industria videoludica è sempre più acceso. Un sondaggio della GDC pubblicato a gennaio 2024 ha rivelato che quasi il 50% degli sviluppatori utilizza strumenti di IA nel proprio lavoro, mentre l’84% esprime preoccupazioni in merito. L’utilizzo di questa tecnologia sta diventando sempre più comune, sollevando interrogativi sull’impatto dell’IA nello sviluppo dei videogiochi.