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Bloober Team: lo studio è al lavoro su un grande gioco dopo The Medium

Con The Medium, Bloober Team ha dato alla luce la propria opera più ambiziosa fino ad adesso eseguita, un’avventura horror psicologica ottima sul profilo della storia e della narrativa, anche se non perfetta dal punto di vista tecnico. Un buon gioco horror, concepito soprattutto per creare una costante sensazione di inquietudine nei cuori dei giocatori, piuttosto che dei reali momenti di paura, al pari di altre precedenti opere targate Bloober Team, come per Layers Of Fear. È notizia recente però che il designer del team polacco, Artur Łączkowski ha inserito un annuncio su Twitter dove afferma che il gruppo è alla ricerca di nuove figure professionali per la creazione di un nuovo progetto non ancora annunciato.

Nel post su Twitter Łączkowski cerca degli esperti nella programmazione di giochi di combattimento, VFX Artist e dei Concept Artist per lavorare su “un nuovo grande progetto”. Probabilmente i lavori sono ancora in fase embrionale, ma è sicuramente curioso l’elemento della ricerca di personale nei giochi di combattimento, vista la propensione per Bloober Team nel creare avventure senza veri e propri sistemi di combattimento, almeno fino ad adesso. Ignote anche le piattaforme sulle quali sarà disponibile il gioco e se proseguirà la partnership con Microsoft. The Medium è infatti un’esclusiva temporanea su console Xbox Series X/S e PC, ma potrebbe arrivare anche su console PlayStation 5.

In tutti i giochi realizzati è possibile notare una forte spinta del team di sviluppo nella creazione di trame tormentate, vissute da personaggi sofferenti e ben caratterizzati che vivono gli orrori delle proprie menti con difficoltà e che sono alla ricerca di una pace tanto sperata quanto incredibilmente ardua da raggiungere. Dai commenti presenti sotto al post Łączkowski sembra che la creazione di tali concept sia la direzione che i fan vorrebbero che il team polacco continui a seguire.

https://twitter.com/arturlaczkowski/status/1356941709322633221?s=20

Fonte:
Samuel Raciti
Videogiocatore incallito, lavora anche come Amministratore condominiale in real life. Questa professione gli ha insegnato, fra le altre cose, l’arte della pazienza e della mediazione, così scarsamente presenti nel mondo di Internet come in quello delle riunioni condominiali. Mal sopporta gli hater seriali, ma apprezza chi in buona fede si impegna per far valere il proprio pensiero e la propria visione del mondo dei videogiochi.

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