Bionic Bay Recensione, un platform 2D oscuro e profondo

Le interessanti premesse di Bionic Bay riusciranno a renderlo un titolo degno dell'acquisto? Scopriamolo insieme in questa recensione.

Paolo Saccuzzo
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Paolo Saccuzzo
Staff Writer
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme,...
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Bionic Bay
8 Ottimo
Bionic Bay

Bionic Bay è un platform in due dimensioni a scorrimento laterale, che catapulta il giocatore in un mondo inquietante e maestoso fatto di poca luce e ombre nette, che conferiscono a tutto un tono sinistro. Un mondo dove tutto attorno al protagonista è una trappola e dove l’ingegno sarà l’unica arma che permetterà al giocatore di sopravvivere fino alla fine dell’avventura. Ma queste premesse basteranno per rendere Bionic Bay un titolo degno dell’acquisto? Scopriamolo insieme in questa recensione.

Solo l’ingegno può salvarti

Bionic Bay è curioso mix tra un’avventura a scorrimento laterale ricca di atmosfera, sullo stile di Inside e Limbo, e un platform trial and error, sulla falsariga di Super Meat Boy, con in più una fisica elaborata ed enigmi ambientali complessi che vi faranno morire ripetutamente mentre cercate il modo migliore per superare gli ostacoli che vi si pareranno innanzi. Il punto forte dell’opera, di certo, è che riesce ad amalgamare questi due distinti aspetti ottimamente.

Come detto, in Bionic Bay bisognerà utilizzare l’ingegno per superare i diversi livelli che compongono l’avventura in una perfetta combinazione tra fisica, enigmi e precisione. L’esperienza è resa ancor più coinvolgente dalla resa estetica, un pixel art che rende l’atmosfera ancor più suggestiva. Per quanto concerne la componente narrativa, esattamente come i già citati Inside e Limbo, la narrazione è affidata principalmente all’ambiente circostante, con significati impliciti e astratti. In tal senso, forse, Bionic Bay si affida eccessivamente a questo espediente narrativo, e i frammenti di trama sono estremamente ridotti.

Bionic Bay

Il giocatore veste i panni di uno scienziato che si trovava in laboratorio durante un esperimento andato male, ovvero la premessa narrativa dell’opera. Dopo tale incidente, vi ritroverete in ​​uno strano mondo decaduto dalle connotazioni futuristiche. Lungo il corso dell’avventura, il protagonista otterrà diversi poteri che gli permetteranno di superare i numerosi pericoli che compongono i livelli di gioco.

Scatti, salti migliorati, persino il sostituirsi con alcuni oggetti tramite il teletrasporto, per sopravvivere in Bionic Bay bisogna rimanere concentrati e mai abbassare la guardia. Questo titolo non sfigurerebbe paragonato ad alcuni platform 2D dei primi anni ’90 come Another World o Oddworld, dato che l’universo di gioco è profondamente radicato nel concetto di fantascienza tipico di quegli anni, dalla grafica alla colonna sonora fino ad arrivare alla premessa. Nonostante questo, Bionic Bay non si affida alla nostalgia, ma tenta di regalare un’esperienza di gioco che aggiunga qualcosa di nuovo al genere di riferimento.

Bionic Bay

Ciò che rende Bionic Bay davvero speciale sono le già citate abilità che si otterranno nel corso della campagna, composta da ventitré livelli. Il ritmo con cui le abilità vengono acquisite nel corso del gioco è preciso e i controlli sono perfettamente calibrati, in modo da rendere meno frustante un’esperienza nella quale, proprio per la sua natura di trial and error, si fallirà spesso. Da questo punto di vista, Bionic Bay non solo offre un sistema di checkpoint sublime ma anche dei riavvii sono quasi istantanei, il che allevia sensibilmente il senso di frustrazione che deriva dal superare alcuni dei punti più ostici del titolo.

Tra le abilità più interessanti va nuovamente menzionata quella dello scambio, ossia la capacità del protagonista di sostituirsi tramite teletrasporto ad altri oggetti presenti nella mappa. Questa abilità permetterà di raggiungere luoghi altrimenti fuori portata, creare degli scudi improvvisati o superare ostacoli che bloccano il cammino. Parte del fascino di Bionic Bay sta proprio nello sperimentare i numerosi poteri che mano a mano il protagonista sarà in grado di utilizzare, i quali saranno via via sempre più sorprendenti e divertenti da sfruttare.

Non tutto è oro…

La precisione e il sistema della fisica sono quindi tra i punti di forza di Bionic Bay. Tali elementi, però, in alcune circostanze si rivelano essere un’arma a doppio taglio dato che, pur sapendo cosa fare logicamente, potreste avere difficoltà a eseguirlo proprio a causa della natura imprevedibile della fisica. Un’esecuzione perfetta potrebbe essere completamente vanificata da un laser o da una roccia che si comportano in modo diverso tra un tentativo e l’altro.

Questo aggiunge sicuramente varietà all’esperienza ma, alla lunga, la frustrazione potrebbe prendere il sopravvento. Per quanto concerne la longevità, in genere i platform atmosferici sono caratterizzati da esperienze molto brevi, tra le 4 e le 6 ore. Esperienze così compatte sono concepite in tal modo per evitare il senso di ripetitività che, nel genere platform, potrebbe fare capolino. Contrariamente a ciò, Bionic Bay ha richiesto circa 10-12 ore per essere completato e avrebbe potuto essere più d’impatto se fosse stato leggermente più breve.

La ripetitività, quindi, nelle fasi più avanzate del gioco comincerà a diventare sempre più evidente e non solo nel gameplay ma anche negli ambienti. Il mondo di gioco è decisamente intrigante ma i livelli sono tanti e arrivati al finale tendono a sorprendere sempre di meno. Per quanto non influisca sulla votazione finale, vale comunque la pena ricordare che Bionic Bay è stato creato da sole tre persone, ossia un director artist e due programmatori. Quindi, al netto dei difetti menzionati fin qui, il risultato finale è encomiabile e i pregi sono senza alcun dubbio un ottimo biglietto da visita per i creatori.

Inoltre va segnalato che, oltre alla campagna per giocatore singolo, Bionic Bay offre anche la modalità online, la quale consente ai giocatori di competere in gare di velocità in mappe ricche di ostacoli dove sarà necessario utilizzare tutte le medesime abilità presenti nell’avventura single player. In definitiva un titolo che, per quanto non perfetto, farà felici tutti i fan del genere platform e coloro che sono alla ricerca di un titolo impegnativo che metta in modo il loro ingegno.

Bionic Bay
Bionic Bay
Ottimo 8
Voto 8
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Staff Writer
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme, dal cinema alle serie TV, dai fumetti alla musica, fino ad arrivare ai videogiochi. Amante del mondo Sony, è però cresciuto con i classici Nintendo, nello specifico Super Mario 64 e The Legend of Zelda: Ocarina of Time.