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Biomutant: gli sviluppatori spiegano le motivazioni dietro il lungo silenzio

In arrivo il prossimo 25 maggio 2021, Biomutant sarà disponibile per PlayStation 4, Xbox One e PC dopo una lunga attesa dall’annuncio durata quasi tre anni, nei quali gli sviluppatori di Experiment 101 hanno fornito informazioni con il contagocce sulla propria opera. Nonostante infatti fossero trapelate progressivamente molte informazioni sul gameplay e la storia, la data di lancio è stato per lungo tempo un mistero. Gli sviluppatori però, ci hanno tenuto a precisare in un’intervista a IGN che il tempo passato in silenzio è servito al team composto da appena venti persone, a lavorare al meglio sul prodotto e a perfezionarlo soprattutto sul fronte della pulizia tecnica e della risoluzione dei bug di gioco.

Stando a Stefan Ljungqvist, uomo a capo dello sparuto gruppo, il team è ben consapevole di non poter creare un prodotto totalmente libero di bug o errori di sistema, alla stregua di tantissimi altri giochi con investimenti ben più onerosi in termini di personale, ma conferma che tutti i membri sono impegnati nel rilasciare ai giocatori il prodotto nello “miglior stato possibile” al giorno di lancio. Ljungqvist si riferisce soprattutto alla correzione di bug che potrebbero inficiare gravemente l’esperienza di gioco, e in un contesto come quello di un open world sand box così ambizioso, non c’è da stupirsi quanto possa essere estremamente complicato gestire il tutto con un gruppo di sviluppatori così risicato.

Biomutant è infatti, un RPG a mondo aperto post-apocalittico, che secondo gli sviluppatori è cresciuto a dismisura durante lo sviluppo. Uno degli esempi portati nell’intervista, è il carico di interazioni e linee di dialogo che è aumentata dalle 80-85.000 parole previste all’inizio ad addirittura 250.000 alla conclusione del progetto. Sono state inoltre aumentate le interazioni possibili con l’ambiente e soprattutto con gli NPC, ed è stato aggiunto una sorta di sistema di Karma, la localizzazione in 10 lingue con ulteriori 3 lingue sottotitolate e anche un sistema più approfondito di tutorial. Insomma, sembra che Experiment 101 stia lavorando alacremente sul prodotto finanziato da THQ Nordic, in arrivo fra appena quattro mesi sugli store.

Fonte:
Samuel Raciti
Videogiocatore incallito, lavora anche come Amministratore condominiale in real life. Questa professione gli ha insegnato, fra le altre cose, l’arte della pazienza e della mediazione, così scarsamente presenti nel mondo di Internet come in quello delle riunioni condominiali. Mal sopporta gli hater seriali, ma apprezza chi in buona fede si impegna per far valere il proprio pensiero e la propria visione del mondo dei videogiochi.

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