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Asus TUF Gaming K7 – Recensione della veloce e resistente tastiera Asus

Il mondo delle tastiere meccaniche è giorno per giorno sempre più comune per i videogiocatori, almeno per quando riguarda il PC Gaming. Prodotti pensati per risultare di alta qualità e rendere le sessioni ludiche dei giocatori più piacevoli e immersive, grazie alle sensazioni offerte e alle varie feature di ogni prodotto. Abbiamo visto l’evolversi di moltissime tecnologie in quest’ambito, dall’arrivo dei noti Cherry MX in moltissime varianti, all’aggiunta di modifiche lato software e hardware per gli utenti più esigenti. Il noto brand Asus TUF, ovviamente facente parte della compagnia Asus, ha recentemente brevettato e lanciato sul mercato una tastiera ben diversa dagli standard a cui ormai siamo abituati, la quale sacrifica alcuni dettagli al fine di puntare ogni briciolo della sua forza sulla qualità: parliamo della tastiera Asus TUF Gaming K7.

Asus TUF Gaming K7Si tratta senza dubbio di un prodotto perfetto per i videogiocatori, che può essere tuttavia impiegato in ogni ambito grazie alle sue caratteristiche e alla sua resistenza, davvero impressionante considerando in particolar modo la sua stazza abbastanza ridotta rispetto agli standard odierni delle tastiere meccaniche. Scopriamone insieme di più nel corso delle prossime righe!

La resistenza dell’Asus TUF Gaming K7

La Asus TUF Gaming K7 è una tastiera davvero solida e resistente

La confezione dell’Asus TUF Gaming K7, perlopiù nera con tonalità grigie e davvero elegante, ci lascia già intravedere una parte del prodotto. Attraverso una pratica finestrella è possibile infatti provare i tasti direzionali posti in basso a destra, ancora prima dell’apertura, la quale è ovviamente il passo successivo. Nella confezione troviamo un cavo USB 2.0 piuttosto corto, già collegato alla tastiera e non removibile, assieme a un poggiapolsi magnetico che approfondiremo successivamente. La base da cui parte Asus nella realizzazione di questo prodotto riguarda la qualità e la resistenza, ed è per questo che l’articolo in questione non è formato solo da plastica dura – la quale sarebbe tranquillamente giustificata dal prezzo (poco più di 100€) – che è presente solamente nella parte sottostante. L’intera superficie fornisce infatti un feedback premium grazie all’alluminio, il principale materiale impiegato. Vuoi per la certificazione IP56, grazie alla quale il prodotto è pressoché immune da liquidi e polvere, vuoi per dei tasti ultra-resistenti che permettono circa il doppio delle pressioni rispetto alle classiche tastiere meccaniche – 100 millioni in questo caso specifico – la Asus TUF Gaming K7 risulta davvero indistruttibile e ben solida.Asus TUF Gaming K7

Le sue dimensioni conferiscono al prodotto una compattezza a dir poco interessante, parliamo di 43,9cm in lunghezza, 13,1cm in larghezza e 3,7cm di spessore, per un peso totale davvero da record di soli 794 grammi. La parte superiore è costituita da un layout disponibile anche nella versione italiana, al quale mancano purtroppo i tasti multimediali in alto a destra, ma che è perfetto per una gran fascia di utenti del nostro paese. Invece, quella inferiore ci garantisce le classiche levette per tenere più alta la scocca e dei gommini anti-scivolo atti a evitare incidenti durante le ore di utilizzo. Manca purtroppo il Keycap Remover; nonostante sia piuttosto facile rimuovere i singoli tasti, il prodotto non è pensato per far sì che quest’operazione avvenga di frequente.

Il poggiapolsi fornisce un feedback premium proprio come tutto il resto, ed è realizzato con la tecnologia Cloudfoam; questo risulta estremamente comodo e permette di utilizzare quasi tutti i tasti senza sollevare i polsi, inoltre è abbastanza grande e si adatta quindi alle varie posizioni che possono assumere gli utenti. Per fortuna, lo stesso si collega grazie a dei magneti posti sulla parte finale in basso della tastiera, evitando quindi i classici incastri e scongiurando la rottura di eventuali levette che ne comprometterebbero l’utilizzo e la comodità.

Gioiellino tecnologico

Il prodotto è perfetto per il gaming grazie alla sue peculiarità

Sul campo estetico e di consistenza il prodotto risulta davvero ben riuscito, ma non dimentichiamoci del lato software e delle varie tecnologie che lo rendono dedicato al mondo del gaming. Si parte da dei tasti che forniscono un input ultra-veloce, fino a 25 volte in più dei classici standard, e permettono quindi una responsività fuori dalla norma. Per questi ultimi sono stati impiegati degli switch ottico-meccanici al posto dei classici Cherry MX, i quali producono una quantità di rumore media ma comunque udibile mentre si ascolta l’audio con le cuffie. La velocità è garantita anche per i 1000hz di polling rate, ovvero la frequenza con il quale il computer riceve gli input dal prodotto. La tecnologia Anti-Ghosting assicura invece che alla pressione di più tasti contemporaneamente non si rischi di non portare alcuni input a buon fine, feature utile specialmente per le esperienze ludiche più frenetiche. Asus TUF Gaming K7

Come la tradizione dei prodotti da gaming vuole, anche gli RGB non sono stati trascurati, e vengono implementati nel lato software grazie al software Aura Sync. Si tratta di un programma proprietario di Asus che, tuttavia, non riesce a fornire le stesse potenzialità come fanno i software di altre aziende, piccolo difetto che si somma alla possibilità di aggiungere solo 3 profili extra alla tastiera rispetto a quello predefinito. Per gli altri tipi di setting viene impiegato invece il software Armoury II, che permette di creare interessanti combinazioni e personalizzare al massimo la propria esperienza di utilizzo.

Asus TUF Gaming K7

9.2

Proponendosi con un prezzo inaspettatamente basso, almeno considerando la media delle altre tastiere meccaniche, la Asus TUF Gaming K7 è riuscita a stupirci grazie alla sua solidità e resistenza, garantita dalla tecnologia IP56. Si tratta di un prodotto perfetto per il gaming, il quale potrebbe però non risultare abbastanza rumoroso per una fetta dell'utenza, vista la mancanza di alcuni feedback uditivi che sono presenti per alcuni Cherry MX. Gli switch ottico-meccanici impiegati sono tuttavia promossi, e rendono le ore di utilizzo piacevoli, proprio come il comodo poggiapolsi. Peccato per il lato software che è purtroppo compromesso da Aura Sync, poco riuscito per molti utenti, ma che si difende bene per quanto riguarda Armoury II.

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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