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Art director di God of War lascia lo studio

Raf Grassetti, l’art director che ha guidato il visual design di God of War del 2018 e del suo sequel God of War: Ragnarok, ha lasciato Santa Monica Studio dopo oltre un decennio di permanenza nel team.

Grassetti ha annunciato il suo addio nella giornata di ieri, 19 maggio, confermando inoltre che non ha lasciato solo Santa Monica Studio ma anche il mondo Sony in generale. Ecco quali sono state le sue parole, pubblicate sul suo account Twitter ufficiale:

https://twitter.com/rafagrassetti/status/1659618787036110848

Oggi è il mio ultimo giorno in casa Sony dopo oltre un decennio passato a far parte di questo incredibile viaggio. Il tutto è agrodolce, ma soprattutto sono sopraffatto dalla gratitudine per le innumerevoli opportunità che ho avuto la fortuna di avere.

Sony è stata la mia seconda casa e sono immensamente grato di essere stato coinvolto così profondamente nel mondo di God of War. Le abilità che ho imparato e le profonde connessioni che ho formato con persone incredibili rimarranno con me per sempre.

Sony ha svolto un ruolo fondamentale nel plasmare la mia carriera e terrò per sempre cari questi ricordi e esperienze. Sono estremamente fiducioso nel futuro successo dello studio e spero che potremo lavorare di nuovo insieme in futuro.

Grassetti, inoltre, ha ringraziato i registi Cory Barlog ed Eric Williams per il loro supporto, così come i capi interni come il responsabile della produzione Scott Rohde.

Barlog e Williams erano senza dubbio i membri più noti al pubblico del team di sviluppo di God of War ma, nonostante ciò, anche Grassetti era diventato un volto familiare tra i fan. L’art director ha inoltre rivelato che, la prossima settimana, condividerà notizie inerenti al suo futuro.

Paolo Saccuzzo
Laureato in Lettere Moderne e in Comunicazione della e Cultura dello Spettacolo, da sempre appassionato di tutto ciò che concerne l'intrattenimento in tutte le sue forme, dal cinema alle serie TV, dai fumetti alla musica, fino ad arrivare ai videogiochi. Amante del mondo Sony, è però cresciuto con i classici Nintendo, nello specifico Super Mario 64 e The Legend of Zelda: Ocarina of Time.

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