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Army of the Dead 2: Zack Snyder rivela il titolo del seguito

Con il successo ottenuto con Army of the Dead, spin-off prequel del film Army of Theves, era questione di tempo prima che Zack Snyder ricevesse luce verde da Netflix per realizzare un terzo capitolo del franchise e per l’occasione il regista ha svelato quale sarà il titolo del nuovo seguito, ossia Planet of the Dead.

La pellicola è uscita durante la scorsa primavera sulla piattaforma streaming e ha riscosso un grande successo. Per chi non avesse ancora avuto occasione di guardarlo, vi riportiamo la sinossi che appare sulla piattaforma:

Dopo un’epidemia zombie a Las Vegas, un team di mercenari corre un grosso rischio intrufolandosi nella zona sotto quarantena per eseguire la più grande rapina mai tentata.

Chi ha visto, invece, il film fino alla fine, saprà bene che la possibilità di una continuazione è decisamente concreta. Lo stesso Snyder ha avuto modo di parlare del progetto in generale e della follia che rappresenta. Era questione di tempo prima di ricevere luce verde. In un’intervista, il regista ha rivelato il titolo di questo seguito: Planet of the Dead.

army of the dead

Non vi dirò che cosa accade in Army of the Dead 2 (aka Planet of the Dead), ma diciamo che c’è una possibilità che Dieter sopravviva e c’è la possibilità che questo possa fargli trovare il posto dove è tenuta prigioniera Gwendoline.

Il film acquisisce decisamente di senso, considerando il finale di Army of the Dead, ma il fato di Dieter nel prequel rimane tutt’ora sconosciuto. Tornerà in un seguito? Forse potremo vederlo proprio all’interno del terzo capitolo.

Sta di fatto che ora come ora non possiamo far altro che aspettare ulteriori aggiornamenti, riguardo a questo nuovo progetto firmato Zack Snyder. Prima di lasciarvi, però, vi rimandiamo alla nostra recensione di Army of the Dead, che potrete trovare cliccando sul link che vi rimanderà all’articolo dedicato.

Fonte:
Giulio Bruschini
Podcaster, aspirante speaker radiofonico e appassionato di musica e cinema, meglio non iniziare una conversazione sulla sindrome dell'età dell'oro e della cultura retro o si finisce in un'infinita tana del bianconiglio tra vaporwave e hauntology...e Max Headroom.

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