Le sorprese parevano non finire mai in quella Gamescom: ci ritroviamo catapultati nel mondo delle costruzioni edili, e dire che quello dovrebbe essere un settore in crisi ma Project Highrise pare non saperne nulla e decide di iniziare a farci diventare tutti ingegneri, architetti e costruttori. Il titolo si basa sulla costruzione di edifici più o meno complessi: si parte da un piccolo ufficio, con un banale seminterrato e un piano terra, per poi progredire e costruire spazi complessi. Per costruire non è necessario avere una laurea: ci basterà prendere confidenza con i comandi per creare uffici, copisterie, cinema, negozi, case e chi più ne ha più ne metta. Unico limite, lo spazio predefinito dello scenario che andiamo ad affrontare e le missioni da compiere.
Quello che veramente ci ha colpito del gioco è l’idea che c’è dietro: mentre costruiamo, dobbiamo tenere conto dei servizi come acqua, luce, telefono, internet e aria. Mentre il nostro palazzo prende forma, dobbiamo pensare al costo degli affitti dei negozi, il grado di soddisfazione dell’affittuario e del cliente che compra, la generazione di rumore di una attività commerciale che può influire direttamente con il valore di un immobile posto sotto o sopra l’attività rumorosa. Dovremmo insomma tenere d’occhio moltissime cose. Il rilascio del gioco è previsto su Steam il prossimo 8 settembre, vi consigliamo vivamente di farci un pensierino, ma non prima di aver letto la nostra recensione che sarà online proprio al day one!