VideogiochiImpressioni

Anteprima Horizon: Zero Dawn – Gamescom 2016

Durante la Gamescom 2016, abbiamo assistito ad una presentazione video di Horizon Zero Dawn, durante la quale i ragazzi di Guerrilla Games hanno giocato davanti a noi una breve missione del titolo. La riproduzione è avvenuta nello stesso salone video dedicato alle esclusive di Sony PlayStation 4 come Detroit: Become Human e Days Gone. Quali sono state le nostre impressioni guardando questo gameplay dal vivo? Scopriamolo insieme.

Horizon Zero DawnLa presentazione è iniziata classicamente con un video, anche se alcune parti di esso erano già state mostrate durante l’E3 2015. La parte più interessante però riguarda il gameplay live, nel quale sono state mostrate alcune meccaniche base del gioco. Per prima cosa, abbiamo visto la nostra protagonista prepararsi all’azione. Per farlo dovrà prima dialogare con alcune persone del villaggio, ed è qui che ci è stato mostrato come funzionano: una volta iniziato a parlare con gli npc, avremo uno schema di dialogo classico, con la selezione dell’argomento di cui parlare. Una volta finito con uno di essi, si può tranquillamente passare a quello successivo, scegliendolo dalla lista. Altre informazioni interessanti in fase pre-combattimento, arrivano dal venditore: veniamo a sapere che la moneta utilizzata per acquistare oggetti, armi, e così via, sono delle “metal shards”, ovvero frammenti di metallo.

Horizon: Zero Dawn (2)

Ultima cosa da fare prima di partire, craftare qualche bell’oggetto che potrà tornarci utile in battaglia, come ad esempio delle trappole esplosive. Il menù mostrato sembra alquanto semplice, e ciò non guasta. Una volta pronto per la missione, il ragazzo di Guerrilla ha condotto la nostra giovane protagonista fuori dal villaggio, nella direzione del punto di interesse. I vari punti, sono segnalati sul nostro schermo con una distanza in metri da piccole frecce poste intorno alla sagoma della fanciulla, che ne indicano le varie posizioni.

Dal punto di vista tecnico, la presentazione ha regalato molte gioie, ma anche qualche piccolo dolore. Per fortuna il livello grafico del gioco è rimasto eccellente, e a quanto pare non subirà alcun downgrade nemmeno in futuro. Sono presenti ancora dei bug (alcuni più vistosi di altri), ma molti meno rispetto a quelli che ci saremmo aspettati da un titolo di questo genere, ad un livello di sviluppo ancora a metà. Quello più evidente, è stato lo scomparire davanti ai nostri occhi della creatura meccanica che la nostra protagonista stava domando tramite “overdrive”, per poi ricomparire subito dopo. Prima di domarla, abbiamo notato che è stato possibile “scannerizzarla” per poterne scoprire le caratteristiche.

Horizon Zero Dawn

Arrivati finalmente in fase di combattimento, notiamo una creatura meccanica diversa dalle altre, che aveva intorno a se un’aura rossa. Il compaesano che era venuto con noi, pensa sia una maledizione e scapperà a gambe levate, ma invece la nostra fanciulla decide di indagare a riguardo. Cavalcando la creatura domata in precedenza, si è diretta verso il punto da dove la creatura corrotta veniva, ed è qui che scopriamo (oltre alle creature in grado di generare degli scudi per proteggersi) un altro tipo di macchina, chiamata il “Corruttore”. Vedremo proprio con i nostri occhi questo abominio catturare le macchine selvatiche, e trasformarle in macchine corrotte. Per sconfiggerla, è stato necessario ricorrere a tutti gli stratagemmi che abbiamo visto anche nelle apparizioni precedenti di Horizon Zero Dawn, con l’aggiunta dell’utilizzo delle trappole esplosive (create in precedenza) e della creatura domata, che abbiamo potuto richiamare fischiando.

Da quello che abbiamo visto coi nostri occhi, Horizon è un gioco che merita tutte le attenzioni che ha attirato, ma al quale manca (per il momento) la scintilla per fargli compiere un passo ancora più grande. Staremo a vedere cosa ci mostreranno nelle prossime settimane i ragazzi di Guerrilla!

Gianluigi Crescenzi
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Potrebbe interessarti anche