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A Year of Rain – Anteprima dell’RTS dagli autori di Deponia

Direttamente da Daelic Entertainment, è arrivato sugli scaffali virtuali di Steam A Year of Rain. Abbiamo a che fare con un titolo in accesso anticipato partito il 6 novembre di quest’anno e che verrà quindi aggiornato ed evoluto nel tempo, come già sta per fortuna avvenendo. Potreste aver già sentito parlare dello studio di sviluppo, che nella sua carriera si è sempre distinto positivamente con la creazione di avventure punta e clicca davvero ottime. La sua opera più celebre è sicuramente la saga di Deponia, che è stata apprezzata da moltissimi per i suoi temi a dir poco particolari e la sua atmosfera, trovate qui la nostra recensione del primo capitolo.

Daelic Entertainment ha deciso questa volta di cambiare completamente genere, dato che A Year of Rain è uno strategico in tempo reale, molto ispirato alla saga di Warcraft. Abbiamo finalmente potuto mettere le mani sul gioco, e siamo qui per raccontarvi com’è andata con la nostra anteprima.

A Year of Rain

Una storia da vivere insieme

Dopo aver aperto A Year of Rain ed esserci registrati alla piattaforma, quello che salta all’occhio del giocatore è forse la caratteristica più interessante di quest’opera. Già a partire dal tutorial, e per tutto il corso della campagna, si dovrà sempre giocare affiancati ad un alleato. Si potrà scegliere se giocare online, o se comandare anche una seconda squadra autonomamente a discrezione del giocatore, ma questa è sicuramente una caratteristica ben poco diffusa per il genere di riferimento.

Ovviamente, come tutti i giochi in cui si parla di online, bisogna scendere a compromessi con l’esistenza di una community, che non ha sempre dei risvolti positivi. Questa feature è infatti un’arma a doppio taglio, perché per quanto si dimostri sicuramente innovativa, soffre di alcune piccole lacune… incurabili. I caricamenti delle partite online dipendono infatti dall’hardware messo a disposizione da ambo le parti, che non eccelle sempre e spesso crea minuti interi di attesa, e le prestazioni dei compagni di squadra lasciano non poche volte a desiderare.

Quello che sicuramente non può che essere elogiato però, è il comparto narrativo di A Year of Rain. Questo gioco presenta infatti una storia davvero bella ed intrigante, che invoglia il giocatore a non togliere le dita dalla tastiera per continuare l’avventura. Ciò che risulta essere un pregio per l’esperienza è però limitato da delle linee di dialogo e da un doppiaggio non sempre all’altezza. Bisogna inoltre ricordare che il gioco non è localizzato in italiano, e nonostante siano disponibili diverse lingue per i testi, il doppiaggio è esclusivamente in lingua inglese.

Ripercorrere le orme di Warcraft 

A Year of Rain è un titolo che somiglia davvero molto ai capitoli di Warcraft sviluppati da Blizzard. L’ispirazione è stata presa fondamentalmente per tutto, dall’ambientazione alla GUI, ed ovviamente al gameplay e allo stile di gioco. Se avete infatti amato la trilogia di RTS e magari aspettate anche Warcraft 3 Reforged, A Year of Rain potrebbe essere il gioco che senza alcun dubbio fa per voi.

https://www.youtube.com/watch?v=9nCw3G7hNDM

Il sistema di ottenimento delle risorse, la gestione degli scenari e delle strutture, sono fondamentalmente identici a quanto già visto nella saga già citata, ma il gioco presenta per fortuna delle aggiunte. Ogni eroe scelto, per ognuna delle tre fazioni, può infatti avere tre diverse classi che varieranno le sue abilità e anche alcune delle costruzioni che saranno disponibili nel corso delle partite.

Purtroppo questo non basta per dare una forte personalità al gioco, che non riesce quindi a spiccare sul mercato per una qualità realizzativa eccelsa. Pecca infatti anche il comparto grafico, e l’esperienza è letteralmente sommersa di bug e problemi. Al di là di quanto già detto per il comparto online, anche le truppe che il giocatore è chiamato ad impersonare non hanno comportamenti del tutto plausibili. Capita infatti di frequente di dover vedere unità che per arrivare ad un punto iniziano a seguire percorsi insensati, lavoratori che rimangono bloccati dietro a delle strutture, e guerrieri che nel cercare di attaccare un’unità non fanno altro che strattonarsi in modo ridicolo.

A Year of Rain è sicuramente una discreta esperienza, che si è già posta degli obiettivi da raggiungere. Il titolo vuole infatti rendere il genere dell’RTS più classico adatto ai giorni nostri, con un comparto online che ha delle buone basi e va ancora molto curato. Il gioco è inoltre piuttosto orientato al settore degli eSports, che non è però attualmente cosi vicino vista la presenza dei vari problemi di gameplay sopra citati. Non ci resta che sperare in un supporto continuo da parte della software house, in una risoluzione delle varie problematiche, e nell’aggiunta di alcuni contenuti che possano rendere il prodotto più unico e farlo spiccare sul mercato.

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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