Da giorni oramai prosegue un intenso dibattito, il quale vede protagonista la tanto discussa tech demo dell’Unreal Engine 5 presentata su una PlayStation 5 poco più di una settimana fa. Entrando più nello specifico, quest’ultima è stata mostrata ad una risoluzione di 1440p e con un framerate di 30fps costanti, tuttavia in seguito un dipendente di Epic Games cinese è riuscito a dimostrare che sul suo notebook la demo dell’Unreal Engine 5 ha raggiunto la risoluzione di 1440p e 40fps, aggiudicandosi quindi ben 10fps in più rispetto alla versione mostrata su PS5.
Da qui sono partite letteralmente una valanga di polemiche in merito e, successivamente, il CEO di Epic Games Tim Sweeney ha negato e smentito tutto ciò rispondendo alle molteplici domande ricevute da parte dell’utenza tramite la piattaforma di Twitter. Proprio nelle ultime ore però sono arrivate nuove dichiarazioni in tal senso e Sweeney in questo caso ha parlato in maniera decisamente più concreta, entrando più nel merito e sostenendo che nella demo di PS5 è stato inserito volontariamente un blocco fisso a 30fps con il Vsync semplicemente per consentire un’esecuzione maggiormente uniforme:
Per raggiungere un framerate di 30 fps solido al 100% con Vsync nella demo, i tempi per fotogramma variano a partire da 30 fps in su. Tutti gli hardware delle console next-gen non sono ancora stati lanciati e sono sotto NDA (accordo di non divulgazione): all’inizio del 2021 lanceremo una versione pubblica dell’Unreal Engine con il codice sorgente completo ed aperto a chiunque, così tutti potranno spulciarlo nel dettaglio.
Not sure exactly what was said. The translated quote on 40 fps isn't a comparison between hardware capabilities. To hit a 100% solid 30 fps with vsync in the demo, per-frame times vary from 30 fps up to much higher.
— Tim Sweeney (@TimSweeneyEpic) May 17, 2020