Durante gli ultimi giorni ci siamo interfacciati con Artem Shpytiak e Iana Tkachenko, i fondatori dello studio Moonmana. Il team è attualmente a lavoro su un particolare progetto dedicato al periodo piratesco, un RTS MMO pubblicato niente meno che da Gameforge. Nel nostro breve botta e risposta abbiamo scoperto qualche piccola interessante chicca sul gioco, un piacevole scambio di passaggi che come di consueto vi proponiamo di seguito. Buona lettura!
A quale periodo piratesco vi siete ispirati? All’inizio della loro ascesa nei Caraibi, o verso il loro declino?
Iana/Artyom – Ci siamo ispirati all’era della pirateria nei Caraibi che spazia circa dal 1650 fino a metà del 1720. C’erà denaro da guadagnare – o rubare – e molto di questo veniva spostato tramite le navi. Il nostro team è appassionato di quell’era, quindi è stata una decisione naturale quella di creare grafiche e gameplay storicamente autentici.
Se avete già familiarità, noterete immediatamente che l’isola ha solamente aspetti naturali tipici per quel clima e quell’era, ma anche che le navi hanno dei dettagli dei veri Galeoni, Vascelli, Fregate e Caracche. Inoltre, che il vestiario è stato riprodotto solo con tessuti tipici di quel periodo, e che le costruzioni (interni ed esterni) sono caratterizzate da dettagli autentici.
Abbiamo applicato lo stesso criterio nelle battaglie, facendo ricerche e creando un sistema di battaglia autentico: i combattimenti iniziano coi cannoni, poi i pirati possono usare armi da fuoco e armi bianche. Grandi calcoli vengono fatti sul nostro server tenendo conto dei livelli delle navi, dei cannoni, del numero di pirati e ogni piccolissimo dettaglio che può aver effetto in battaglia. Quando un giocatore affronta alcune battaglie, egli inizia a capire che quelle sono autentiche, favorendo anche l’immersione nel gioco.
Pensate di introdurre il governo inglese con la sua flotta per renderlo “giocabile”?
Iana/Artyom – Il nostro gioco è storicamente autentico e contiene elementi di fantasia. Non abbiamo specifiche nazioni come Spagna o Inghilterra, ma abbiamo navi che venivano usate, ma -ripetiamo -non collegate a specifici paesi. Attualmente non abbiamo piani per implementare specificatamente i britannici, ma siamo sempre alla ricerca di ogni sorta di modello di nave diverso.
Qual è il segreto che rende i vostri giochi sempre molto seguiti?
Iana/Artyom – Sviluppiamo costantemente nuove features, nuovi mostri e organizziamo diversi eventi ai quali i giocatori possono prendere parte, non solo impegnandoli ma anche divertendoli.
Un’altra caratteristica che i giocatori sembrano apprezzare molto di Ultimate Pirates fin ora è la nostra chat e i messaggi privati. Il sistema social adottato da la possibilità ai giocatori di trovare amici che condividano la propria passione e passare piacevolmente del tempo insieme, con raid cooperativi, così come supportare i nuovi arrivati condividendo le propria esperienza del gioco.
Quanto è importante il pvp in un gioco simile?
Iana/Artyom – Il PvP è molto importante in Ultimate Pirates, è una linea guida basilare per il coinvolgimento dei giocatori, ma anche una delle parti più divertenti del gioco. È incredibilmente interessante giocare con altre persone, perché ognuno possiede la sua personale strategia o tattica. Anche da sviluppatori, qualche volta siamo davvero sorpresi di vedere cosa i giocatori da diverse parti del mondo riescono a mettere in atto per sconfiggersi l’un l’altro.