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13 Sentinels: Aegis Rim – Anteprima del gioco dai creatori di Dragon’s Crown

Per chi è nato attorno ai primi anni del 1990, saprete bene quanto i mecha siano stati per tutta l’infanzia il nostro pane quotidiano. Quelli che chiamavamo robottoni sono diventati vere e proprie leggende della nostra gioventù, con sigle d’apertura memorabili, combattimenti storici e molto spesso una morale per nulla banale. In Giappone questo amore è decisamente più marcato rispetto a quanto visibile in Occidente: la patria del Gundam non può che adorare questi giganteschi robot capaci di cacciare via le forze del male, siano essi alieni, mostri o semplicemente altri umani. A riportarci verso quell’amore ogni tanto ci pensa, per fortuna, il mondo videoludico giapponese; stavolta è il turno di 13 Sentinels: Aegis Rim, un particolarissimo gioco di Vanillaware (che abbiamo già conosciuto molto bene per perle come Odin Sphere e Dragon’s Crown) pubblicato da Atlus, che abbiamo avuto modo di provare per un po’ e che veniamo oggi a raccontarvi.

Il titolo parte subito con una trama molto intricata: sulla Terra incombe una guerra tra esseri umani (a bordo dei loro Mecha, le Sentinelle) e delle creature chiamate Deimos (o Kaiju). Se questo può sembrarvi facile da comprendere, vi basterà allora sapere che la trama vi sposterà tra tre (o più) epoche storiche, facendovi controllare 13 personaggi diversi e collegando la narrazione con salti temporali, cambi nei punti di vista (da un protagonista all’altro) e dialoghi da seguire attentamente. Per fortuna il titolo, nonostante presenti un doppiaggio giapponese (in inglese arriverà al day one), presenta dei testi tradotti in italiano con grande cura, chiari da comprendere e nemmeno troppo articolati. Se c’è una cosa che salta subito all’occhio in queste poche ore di gioco è la caratterizzazione; ogni singolo personaggio ha le sue motivazioni, la sua storia, il suo modo di parlare e nulla di tutto ciò risulta banale o scontato, ma anzi propone spunti di riflessione ben approfonditi e intriganti.

13 Sentinels: Aegis Rim

Il gioco è particolare anche per il suo gameplay, il quale mescola sapientemente due generi ben diversi, ovvero avventura a scorrimento orizzontale e strategico in tempo reale. Se ciò dovesse avervi instillato qualche dubbio, partiamo subito con le spiegazioni per dare un senso al tutto.

Il connubio tra storytelling e strategia

Come detto poco sopra, in gioco ci troveremo a guidare, di volta in volta, ben 13 personaggi ultra caratterizzati: se infatti concettualmente ognuno di loro sarà unico e particolare, esteticamente ci saranno dei fantastici disegni (come usciti fuori da un manga a colori) a permetterci di vivere la loro vita di tutti i giorni. Questa parte dell’avventura, nella quale ci troveremo a dialogare con vari personaggi, cercando di capire cosa stia succedendo, sarà completamente giocabile come un’avventura a scorrimento in 2D, nella quale potremo parlare con altri NPC, sfruttare una sorta di lista dei pensieri per riflettere su alcune dinamiche (o proporre degli argomenti ad altri personaggi) ed esplorare questi fantastici livelli in due dimensioni con un design artistico unico.

Si parla comunque di Mecha vs Kaiju, e per questo motivo, quando si entra nel vivo dell’azione, il titolo cambia aspetto trasformandosi in un futuristico strategico in tempo reale che propone i nemici, la nostra squadra e delle città da difendere. Gli attacchi, diversi a seconda del robot, permetteranno di colpire ad area, a bersaglio o corpo a corpo, e vi saranno sostanziali differenze anche a seconda che i vari Kaiju siano in volo o a terra. Il sistema, sebbene rimanga strategico, è molto adrenalinico grazie alla decisione di rendere il tutto in tempo reale e dona un forte feedback di soddisfazione anche se non vedremo mai (se non su disegni) sia i nostri mecha che i Deimos.

13 Sentinels: Aegis Rim

Nelle poche ore di gioco il gameplay che abbiamo visto ha offerto molto spazio a miglioramenti: l’idea di creare la nostra strategia potenziando le varie Sentinelle e il fatto che la storia, a differenza dai racconti classici, si sviluppi su molteplici binari interconnessi tra di loro e tra varie epoche, rende questo 13 Sentinels: Aegis Rim un titolo a dir poco particolare, unico per gameplay e persino per narrazione (nonostante ci sono forti ispirazioni a romanzi sci-fi e ad opere moderne legate al tema delle invasioni aliene).

L’interesse che cresce

Il motore principale del gioco, tra tante cose che lo rendono comunque particolare, è l’interesse: la storia fin da subito si racconta in modo facile, molto comprensibile, nonostante abbia una valanga di segreti da dover scoprire. I rapporti tra i vari personaggi, così come l’incipit dell’intreccio narrativo (visto che la narrazione non segue una linea cronologica ordinata), sono i due ami che prendono l’interesse del giocatore e lo incollano allo schermo. Proprio questa intricata storia sembra essere uno dei punti focali della produzione. Ovviamente ciò non esclude l’interessante approccio strategico delle battaglie, uno stile molto adatto a questo genere e particolarmente appagante (nonostante, come già detto, su schermo non vedremo grandissimi poligoni capaci di farci esaltare).

Piccola nota aggiuntiva va fatta per i singoli personaggi: senza spiegarvi le loro storie (davvero molto belle da scoprire), ognuno di loro avrà delle piccole caratteristiche molto veloci da assimilare e allo stesso tempo perfette nel rendere quel ragazzo o ragazza a suo modo unico. Plauso finale va al reparto artistico, capace di trasformare ogni disegno in un dipinto semovente, con un lavoro certosino che è andato a toccare ogni elemento presente su schermo, dalle texture dei banchi alle sfumature degli abiti, per poi arrivare persino al cibo (come il panino farcito con Yakisoba che mangia uno di loro). Non sappiamo ancora se il gioco, avanzando, proporrà un crescendo di difficoltà e di personalizzazione dell’esperienza, ma per ora quello che vediamo in 13 Sentinels: Aegis Rim è un titolo unico, un gioco da scoprire ora dopo ora, scontro dopo scontro, dialogo dopo dialogo. Il gioco arriverà in Europa, dopo un anno dall’uscita in Giappone, il 22 settembre su PlayStation 4.

Simone Lelli
Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.

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